SteveGraziani_Troppi Clienti per un Negro - descrittiva
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Prima della scuola c’è <strong>un</strong> negozio di pizza napoletana a taglio, Pizza Pazza a Pezzi,ma mamma mi da sempre <strong>un</strong> panino fatto da lei e <strong>per</strong> la pizza ci sarà tempo.Arrivo presto, <strong>per</strong>ché mamma deve andare dal Generale molto presto, che anche lasignora Simona deve andare a lavorare, ed entro in classe <strong>per</strong> prima.-Mentre attraversavo l’Appia, che è <strong>un</strong>a strada dove le auto corrono come fulmini, eio passo sempre sulle strisce o ai semafori, <strong>per</strong>ché ho tanta paura, ho sentito <strong>un</strong>asfuriata di clacson. Ho visto <strong>un</strong>a palla di pelo grigio che passava davanti allemacchine e loro frenavano e la gatta saltava quasi <strong>per</strong> aria e riattraversavadall’altra parte ma c’era <strong>un</strong>’altra macchina che si fermava ad <strong>un</strong> palmo e lei parevamorta di paura, ferma in mezzo alla strada come se ci avesse piantato le radici.Così ho mandato giù la mia paura e sono andata a prenderla e mi ha graffiatoprima di calmarsi <strong>un</strong> po’ nelle mie braccia. E le macchine suonavano suonavano,che sono ritornata anch’io di corsa sul marciapiede, che <strong>per</strong> poco ci mettevanosotto a tutte e due.Ci mi ha chiesto come facevo a sa<strong>per</strong>e che era <strong>un</strong>a gatta femmina ed ho dovutospiegarle la faccenda, che lei mi è sembrata indietro con alc<strong>un</strong>e cose che miamadre mi ha spiegato da <strong>un</strong> sacco di tempo, anche <strong>per</strong>ché aveva paura che cipotesse capitare qualcosa, come stavamo.Mi son fatta dare <strong>un</strong> po’ di latte dal cameriere che era venuto sulla porta del bar elei se l’è leccato dalle mie mani.Si stava facendo tardi <strong>per</strong> la scuola, così l’ho messa nel sacco dei libri, e lei se neè stata buona buona e sono andata di corsa alla suola che stavolta sono arrivataappena in tempo.Siccome non me la sentivo di lasciarla fuori del cancello ho s<strong>per</strong>ato che, impauritase ne stesse buona buona, ma mi è andata male <strong>per</strong>ché, proprio quando è venutala preside Virili a vedere come c’eravamo sistemati in classe, quella si mette amiagolare e tutti mi guardano, <strong>per</strong>ché il suono veniva dalla mia borsa.Come gatta faceva proprio schifo! Sporca, rognosa, <strong>un</strong>o scheletro, i grandi occhigialli che le mangiavano il musetto.La professoressa prima l’ha accarezzata ma poi ha guardato la preside e mi hadetto subito che bisognava lasciarla andare.Lo sapevo benissimo, magari se non c’era la preside si poteva tentare diconvincerla ma con la capa davanti!Questa preside Virili è piccolina, mi arriva alla spalla, tanto curata, tantoelegante, con tacchi altissimi e gli occhiali a catenella <strong>per</strong> vedere da vicino. Miimmagino fosse così la fatina della servetta sporca di cenere. E ho capito subitoche era <strong>un</strong>a buona donna quando ha detto alla professoressa se non era stata lei adirle che aveva visto <strong>un</strong> topo prima che cominciassero le lezioni, che i topi eranosporchi, <strong>per</strong>icolosi, portavano tante malattie, che potevano mordere e tante altrebelle cose.Si erano guardate in <strong>un</strong> certo modo ed ho capito benissimo che lo facevano <strong>per</strong>me, non solo <strong>per</strong> la gatta, che mi volevano fare felice.-Questa gattina sarà la nostra fort<strong>un</strong>a, -dice la preside-s<strong>per</strong>o che la potremoconsiderare <strong>un</strong> altra al<strong>un</strong>na della classe.Abbiamo tutti urlato di gioia.Se ci volevano fare felici devo dire che ci sono riuscite, anche se <strong>per</strong> tutto il giornodi scuola si è fatto pocoOra L<strong>un</strong>a è la gatta della classe, tutti gli porteranno da mangiare a rotazione e nelgiardino, sotto l’angolo interno del portico c’è la sua cuccia, al riparo dell’acqua,che a Roma, mi hanno detto, piove poco ma quando piove fa i famosi goccioloni.