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SteveGraziani_Troppi Clienti per un Negro - descrittiva

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§ Capitolo 3Nero d’avorioVanessa Bambini Reggiani te la ricordi. Apre la porta del seminterrato dalle paretiverde acqua, mi sorride e si fa da parte <strong>per</strong> farmi entrare. Fascia larga nei capelli,reggiseno in mostra, top con l’ombelico di fuori, <strong>per</strong>izoma che sega i fianchi,sandali infradito, orecchini vari.“ Eccoti. Meglio tardi…Stavolta non è solo roba di coca. Michelangelo è davveronei guai.”E’ diventata <strong>un</strong> <strong>per</strong>sonaggio che ti raccomando, puoi farci <strong>un</strong> figurone con la nostraVanessa. Ripenso sempre a quando, alla filodrammatica dell'Augusto, ci stupì tuttipresentandosi col <strong>per</strong>sonaggio di Nennele.Me ne innamorai subito, anche se il teatro di Giacosa non è frai miei preferiti. Fu<strong>un</strong>a sorpresa, come attrice e anche adesso è <strong>un</strong>a continua sorpresa. Sono la suavittima, qualsiasi cosa le capiti.Cercai di prendere <strong>un</strong> po’ le distanze.“ Sarei <strong>un</strong> po’ impicciato…Chi èMichelangelo?”“Si chiama Mikel Angjeli, veramente. Alto dinoccolato spalle incassate, fa ilmeccanico alla Fiat. Ha <strong>un</strong> dente storto e lo sguardo <strong>per</strong>so...Cammina dondolando edice sempre che tutto va bene e bisogna ringraziare Dio <strong>per</strong> quello che si ha. Vive in<strong>un</strong>a stanza insieme a <strong>un</strong>a coppia t<strong>un</strong>isina. Paga 1000 euro.” mi guardò con <strong>un</strong>a vagaaria di sfida. “E’ albanese e ci sono uscita.”“ Sono affari tuoi, Bambini Reggiani.”“ Non chiamarmi Reggiani, ho divorziato.”“ Mi hai detto com'è, mi servirebbe sa<strong>per</strong>e chi è. Dopo che è morto il capo deglialbanesi...”“ Mikel è mio amico, <strong>un</strong>o che non farebbe male ad <strong>un</strong>a mosca.”“ Dove l'hai conosciuto?”“ All'Alpheus.” rispose come spiegasse tutto.“ Cos'è l'Alpheus?”“ Ma come…non sei tu che sai tutto di Roma? E’ <strong>un</strong>a vecchia discoteca, a via delCommercio.”“ Ancora in giro a ballare?”“ Ho trentott’anni e vado ancora in giro a ballare. P<strong>un</strong>to.”“ Chi sarebbe il morto?“ Lo chiamano Libia 3, <strong>per</strong>ché gira sempre in taxi, non ha neanche la patente. Nonaveva neanche la patente.” si morse <strong>un</strong> labbro “ Capello corto, due orecchini, offreda bere, spumante a tutti e bacia continuamente uomini e donne. Baciava. Lochiamano Libia 3 anche <strong>per</strong> le amicizie extracom<strong>un</strong>itarie. Di giorno fa il commessoa via Borgognona, classe e stile. Faceva. Aveva sempre <strong>un</strong> sacco di soldi. Non sicapiva dove li prendesse…”“ Marchette?”Fece <strong>un</strong> movimento improvviso, poi si controllò. “Non credo.”“ Droga?”

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