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SteveGraziani_Troppi Clienti per un Negro - descrittiva

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Anzi no, non te la risparmio, te la scrivo in <strong>un</strong> allegato a parte...“Questi son alberi che forse avrei dovuto essere in grado di riconoscere a colpod'occhio. Da sola. Un castagno, <strong>un</strong> melo domestico, <strong>un</strong> <strong>per</strong>o. E tu li riconosciGraziani?”Per il castagno non c'erano problemi, gli altri due avevano <strong>un</strong> aspetto familiare, maero incerto quale fosse il melo e quale il <strong>per</strong>o, cerco <strong>un</strong> indizio a terra e, come <strong>per</strong> lemie indagini, eccolo, è <strong>un</strong>a piccola <strong>per</strong>a in parte rosicchiata.Le sparo il mio sorriso da negro e indico il <strong>per</strong>o e lei annuisce fiera di me, come <strong>un</strong>amaestra.Ci lasciammo alle spalle la Casa Forestale, lei qualche passo avanti, io indietro..Avrei voluto dirle 'Sai quanti anni ha questo compagno di scuola di tuo marito?Trentasette.' ma le chiesi invece che cos'era quell'albero molto bello che avevamodavanti e lei si china <strong>per</strong> guardare alla base della pianta, il cartellino.Al termine delle belle gambe c'era <strong>un</strong> bel fondo schiena che somigliava a quello di.Walatta-Maryam.“E' <strong>un</strong> Faggio a Rami Penduli, molto bello davvero! Ma adesso guarda bene che c'è<strong>un</strong> albero eccezionale, è <strong>un</strong>'es<strong>per</strong>ienza esotica, che dobbiamo a Siemoni.. Queltronco gigantesco è <strong>un</strong>a Sequoia Sem<strong>per</strong>virens.Non ti fa venire in mente quel film con Gregory Peck, dove si dice che il Texas è <strong>un</strong>Grande Paese?”.Ricordavo lo spettacolare film di William Wyler e ricordavo Jean Simmons, la donnache sarebbe stata del protagonista, molto più matura e seducente di Carrol Baker. JeanSimmons, in fondo era anche la donna di Spartacus.“Guarda questi in fila dietro il Centro Visite che scorcio molto bello! Tutti americani,il Cipresso di Lawson, il Cipresso Rosso, l'Acero Argenteo.”Mi prese <strong>per</strong> <strong>un</strong> braccio e mi tirò verso il centro dell'Arboreto. “Ora passiamo dalMirabolano, traversiamo il sentiero e andiamo dal Pioppo bianco, dall'Abete spagnolodella Sierra Nevada e andiamo pure alla pozza che chiamano laghetto! Senti questorumore? E' il corso d'acqua che <strong>un</strong> pochino si fa sentire in tutto il parco ma bisognascendere laggiù in fondo <strong>per</strong> vederlo. Ci andiamo?”Feci cenno di sì.“. Per questo sentiero troveremo <strong>un</strong> ponte di legno che l'attaversa e porta ad <strong>un</strong>'areaattrezzata, giochi <strong>per</strong> bambini e attrezzi ginnici,”Li vedevo bene. Mi guardava invitante. Ma non mi interessava l'area attrezzata con le<strong>per</strong>sone, da <strong>per</strong>sonaggio preferivo la pozza assieme a <strong>un</strong> <strong>per</strong>sonaggio come lei.“Andiamo al laghetto, oltre vedo <strong>un</strong> albero nero....”“Un noce nero, sempre <strong>un</strong> albero americano! Ma lì dietro c'è <strong>un</strong> cedro dell'Himalaya,segui la mano, lo indico col dito, e <strong>un</strong>a specie di boschetto di Farnia. Risaliamo versol'entrata?”Le fiorentine. Cominciava ad essere preoccupata facessimo tardi. A quest'ora Carlodoveva essere arrivato e stavano preparando le bistecche.“Un pino bianco, <strong>un</strong> bel Pino Silvestre, <strong>un</strong> Acero Riccio, <strong>un</strong> Albero dei Sigari, èmolto picolo, gli hanno messo attorno <strong>un</strong>a rete <strong>per</strong> farlo crescere in pace, poi c'è <strong>un</strong>Abete dell'Himalaya, <strong>un</strong> sambuco com<strong>un</strong>e e <strong>un</strong> piccolissimo Ginko Biloba...con tantodi rete <strong>per</strong> proteggerlo. Adoro i Ginko Biloba, sai che ne hanno trovati sette vivi tra le

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