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SteveGraziani_Troppi Clienti per un Negro - descrittiva

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§ Capitolo 15Nero sui muriCominciavo a capire che non avevano ingrandito troppo le cose con la chemio.Per fort<strong>un</strong>a ormai, il giorno dopo, la nausea, col Plasil, era quasi passata, c’era ilsole in cielo e mi meritavo <strong>un</strong> caffè del Professore.Nel bar poca gente: tutti commentavano ancora la morte di Dishnica.Pensai ai casi miei. L’avvocato Schirinzi non mi avrebbe lasciato stare tantofacilmente. E d'altronde...pensavo sempre di più di accettare. Era nell'ambito dellaflessibilità che, nonostante tutto accettavo.Nel bar non sfuggii a <strong>un</strong>a domanda diretta.“ Che ne pensi?”“Ci penso poco.”“Capisco. Sorrido se quel malanno, non mi fa danno. L’hanno ammazzato?”“Tu pensi che è stata la bombola?”“ Il fatto è che è crollato tutto il palazzo, i morti saranno più di cinquanta. Lui èmorto carbonizzato.Ma che strage!”Il professore, che stava a parlare col sor Loffredo, smise e mi si avvicinò.” Te la seivista brutta pure tu con il cinese.” Il professore sapeva sempre tutto ma mi sembrava<strong>un</strong>a cosa vecchia “come mai avevi la pistola? Come hai fatto a capire che tiavrebbe fatto la festa?”“ Mi avevano avvertito.”“ In principio è l’informazione. L’hai aspettato p<strong>un</strong>tando la Beretta contro la porta?”“ L’avevo sulle ginocchia.”“ E <strong>per</strong>ché non ti sei preparato meglio?”Risposi quasi la verità.“Non mi pareva sportivo. Non aveva neanche più ilvantaggio della sorpresa…”Il professore rise e mi diede <strong>un</strong>a manata sulle spalle. “Quasi quasi ti credo, Steve,sei pazzo abbastanza. Non ci tieni a vivere?”“Non Stiv all’americana, Steve. Ci tengo e non ci tengo. Non dipende da me. Il fattoè <strong>un</strong> altro, professore, magari non ci tengo molto a vincere ma mi secca tanto<strong>per</strong>dere.”Tornò alla Pavoni a fare <strong>un</strong> caffè.“Sai che penso? Può soccorrerci solo <strong>un</strong>a moraleindividuale, sospesa sull’orlo dell’abisso. E’ proprio <strong>un</strong> mondo vorticante spinto da<strong>un</strong> vento di distruzione, manca il terreno dove mettere i piedi. Che ne dici di questoammazzamento?”“ Parli proprio come <strong>un</strong> professore. E’ <strong>un</strong> ammazzamento, l’hai detto, il secondo inpochi giorni, prima c'è stato l'albanese, poi è saltato Solovez, il garante della pace edora…”“ …stanno disputandosi il territorio. Ho cambiato la cioccolata, senti se ti piace.Com<strong>un</strong>que bravo! Sei solo <strong>un</strong> granello di sabbia Graziani, ma puoi bloccarel'ingranaggio, se hai <strong>un</strong> po' di fort<strong>un</strong>a.”Granelli e ingranaggi, cazzate. Era buona la ciccolata, ma in quel momento avreivoluto risentire il gusto aspro dell’altra. Sono sempre nostalgico e fuori tempo.

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