10.07.2015 Views

SteveGraziani_Troppi Clienti per un Negro - descrittiva

SteveGraziani_Troppi Clienti per un Negro - descrittiva

SteveGraziani_Troppi Clienti per un Negro - descrittiva

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

§ Capitolo 64Nero naftoloComprai <strong>un</strong> telefonino nuovo e <strong>un</strong>a scheda vergine e <strong>un</strong> pomeriggio, telefonai aRomolo Proietti. Meglio lui direttamente che Muqatil. Poi buttai tutto vicino ad <strong>un</strong>gruppo di rom. Mi seccava distruggerlo e poi loro lo avrebbero portato lontano.Riflettevo, ora eravamo maturi <strong>per</strong> <strong>un</strong> finale.C’era <strong>un</strong> nesso tra ciasc<strong>un</strong>a di quelle cose e le altre?O erano semplicementeavvenimenti non collegati tra loro?Se nesso c’era - e la tendenza, com<strong>un</strong>e a tutto ilgenere umano, a semplificare i fenomeni della vita, a <strong>un</strong>ificarli, lo esortava acredere che vi fosse- qual era esattamente?Questo aveva scritto <strong>un</strong> grande scrittore e investigatore, Dashiell Hammett, nelracconto 'Città d’incubo', raccolto in Italia nel libro 'Spari nella notte' .Mi tornò in mente (e poi me lo sono andato a cercare ad uso e consumo tuo, Carlo, edegli altri lettori) <strong>per</strong>ché ormai era ora di scrivere il finale ed avrei voluto pensarne<strong>un</strong>o mio, senza continuare a scivolare nella storia della rivolta capitanata da me eKennedy contro le nostre forze dell'ordine tralignanti e infedeli, in combutta con iServizi e Burnt Wasser.Un finale mio, giusto <strong>per</strong> rom<strong>per</strong>ti i coglioni. S<strong>per</strong>ando che ti influenzi, che diventiil finale del tuo libro, che è l'<strong>un</strong>ico modo <strong>per</strong> cui può venire in vita. E, credimi èl'<strong>un</strong>ico finale passabile a queste storie, te lo dice <strong>un</strong> loro protagonista.Il tuo finale poi, era <strong>un</strong> finale da libro d'avventura, <strong>un</strong>a guerra privata o le battagliedi <strong>un</strong>a guerra privata, che interesse può avere <strong>per</strong> i lettori di gialli? E' <strong>un</strong> generediverso, pensaci.Il giallo non è mera avventura, si nutre di mistero, d'enigma e non dimenticare maiciò che Umberto Eco chiama il ruolo estetico della sorpresa.Avevo tanti 'casi' sulle spalle e mi domandavo d<strong>un</strong>que se c’era <strong>un</strong> nesso tra ciasc<strong>un</strong>adi quelle vicende, di quei problemi e le altre, dove in ogn<strong>un</strong>a c'era <strong>un</strong>asoluzione datrovare <strong>per</strong> il mistero e l'enigma.Nella vita era più probabile, probabilissimo, quasi certo che fossero semplicementeavvenimenti non collegati tra loro.Diceva bene Hammett che la tendenza, com<strong>un</strong>e a tutto il genere umano, era quelladi semplificare i fenomeni della vita, di <strong>un</strong>ificarli, e questo faceva credere a quel<strong>per</strong>sonaggio che il nesso ci fosse. Ma poteva anche essere il contrario, anzi che nonci fosse era più probabile, probabilissimo, quasi certo.Mi sarebbe piaciuto trovare <strong>un</strong> fondamento com<strong>un</strong>e, <strong>un</strong> legame <strong>per</strong> tutte le mieindagini, o <strong>per</strong> lo meno, anche se non erano tutte <strong>un</strong>ificate da <strong>un</strong> singolare disegnomalvagio, che non era possibile, le ho <strong>un</strong>ificate trovando le diverse soluzioni eraccontandole, come succede nei police-procedural dell'87° distretto.Solo con Romoletto (Proietti) ho <strong>un</strong> po' sgarrato, ho fatto Alì Babà che si metted'accordo coi quaranta ladroni.Probabilmente erano solo chiacchieroni, incapaci di essere o<strong>per</strong>ativi, ma mi volevoilludere che in quella banca l'oro fosse quello etiope.

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!