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SteveGraziani_Troppi Clienti per un Negro - descrittiva

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§ Capitolo 73Nero riaccasatoIl trombo non mi dava più fastidio e forse me l'ero anche qui scapolata. L'eparinaf<strong>un</strong>ziona!Non c'era ragione che non potessi cavarmela anche con il cancro. Le analisi con imarcatori tumorali andavano bene.La gente che mi voleva uccidere s'era fatta da parte. Potevo uscire dallaclandestinità e ritornarmene a casa.Tornare a casa! Sicuro che avrebbe fatto diminuire la depressione più del citalopran.Per fort<strong>un</strong>a Filippo non aveva trovato danni strutturali, i pompieri erano arrivatisubito e non bisognava affrontare casini di carattere ingegneristico, <strong>per</strong>ò dentro erabruciato tutto, libri compresi. Li avrei ricomprati, nuovi o usati. Sarebbe statodivertente. Ne avrei approfittato <strong>per</strong> erudire ZippoAvevano quasi finito.Filippo mi prese inutilmente da parte <strong>per</strong> spiegarmi <strong>per</strong>ché non avevano ancorafinito.“I danni provocati dal fumo, sulle pareti e sulle suppellettili era enorme. Abbiamotrovato tutto a soqquadro.”Lo guardai negli occhi, non stava scherzando, anche questa era andata. “Un gransoqquadro dici?” meglio ripetere.“Sì. S'erano i sviluppate varie sostanze nocive, oltre a gas. Poi c'erano i residui dellacombustione come fuliggine e cenere.”Lo ascoltavo a metà mentre mi medicavo sommariamente le ferite dove potevaessere necessario. Pensavo al mio finale e a Ol'ga, sì,certo anche a Ol'ga, ma <strong>per</strong>motivi, Carlo, che solo tu puoi capire.Filippo continuava, preciso e coscienzioso, mentre Edy e i suoi, con Zippo cherompeva i coglioni. lavoravano in fretta.“La casa era stata abbandonata a sé stessa e era inutile pensare a misureprecauzionali, <strong>per</strong> evitare che le sostanze nocive potessero propagarsi. S'eranopropagate.”Annuii trafficando col mercurocromo e profittando dello specchietto che mi tenevaZippo.“Abbiamo fatto tutto quello che era necessario.Bisognava eliminare completamente tutto ciò che era bruciato o bruciacchiato e ,quelli che potevano essere recu<strong>per</strong>ati e messi all'a<strong>per</strong>to dovevano essere lavati consostanze detergenti adeguate.”“Hanno lavorato bene” confermò l'albanese.“La sicurezza? La salute?” volli sa<strong>per</strong>e. La monetizzazione della salute era <strong>un</strong>a delleritirate più sgradevoli e ripugnanti del mondo che , da noi, era sfociato nelle largheintese.“Come mi hai chiesto li ho obbligati ad indossare indumenti adatti come guanti usae getta, mascherine filtranti e tute monouso.

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