10.07.2015 Views

SteveGraziani_Troppi Clienti per un Negro - descrittiva

SteveGraziani_Troppi Clienti per un Negro - descrittiva

SteveGraziani_Troppi Clienti per un Negro - descrittiva

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

“Se bevi da sotto ti bagni tutto, guarda me.”Bloccai l’uscita dell’acqua e <strong>un</strong>o schizzo violento uscì dal piccolo foro che eraopport<strong>un</strong>amente collocato alla curva del cannello.”Tu regoli il getto, diminuisci lacurva lasciando uscire <strong>un</strong> po’ d’acqua da sotto e bevi felice.”Eseguii, acqua fresca, saporita, con <strong>un</strong> leggero retrogusto acidulo di metallo.Bevve anche lui non so cosa senti i gusti son cose intime..“Adesso saltiamo anche Pizza a pezzi ed andiamo verso Ponte della Ranocchia, <strong>per</strong>via Baccarini. Da Boccione vedrai, due porte, camerieri con la maglietta<strong>per</strong>sonalizzata e la pizza già tagliata in pezzi rettangolari da <strong>un</strong>a porzione.”In vista del ponte sulla ferrovia arrivammo. Era <strong>un</strong> bel negozio. Entrammo. Lovedevo interessato ma incerto. L’acqua spalla i ponti dovevo offrirgli <strong>un</strong>a birra.…“Due birre Corona e due pezzi ripieni con la porchetta.”ordinai “Un bel po’ dicrosta, mezzo e mezzo.“Sì. Mezzo e mezzo! così vendo tutta la crosta e mi rimane il resto” Boccioneborbottò ma sorrideva, <strong>per</strong>ché era lui che s’era inventato di farcire così la pizzabianca; come tutti i grandi innovatori aveva avuto dei guai la cosa non avevaattecchito subito ed aveva faticato ad imporre la novità.“Questo mio amico era contrario a provare la tua specialità…” lo stuzzicai.“ Tutti così, me la lasciavano sul banco, e adesso è <strong>un</strong> via vai di porchette. SoloLeoni di Ariccia, <strong>per</strong>ò, che anche lì bisogna stare attenti…” Ci regalò bei pezzi dicrosta tagliati a listarelle.Scostai i bicchieri di carta” Non è fine, Zippo, ma attaccati alla bottiglietta, il vetrorende molto meglio i sapori della birra. Di tutto, anzi. Meglio non bere con lacarta!”Mangiammo <strong>un</strong> po’ con l’accompagnamento delle sue chiacchiere, bevemmo dallabottiglietta di birra poi ci avviammo su via Circonvallazione Appia verso la fermataFurio Camillo della Metro A. Forse era più vicina Ponte L<strong>un</strong>go ma non mi andavadi fare i conti come Verdone con Magda.La scala mobile della stazione Furio Camillo è la più alta di Roma e Zippo avevaqualche problema di vertigini, tanto che non sapeva dove metter gli occhi. Cominciòa parlare della bambina rapita, etiope come mia nonna e lo lasciai parlare cometengo accesa la radio di notte quando mi sveglio. Sento solo piccoli brani di 'Brazil'<strong>per</strong>ché mi calma e mi rifà addormentare.Nella metropolitana di Roma non ci sono graffiti alle pareti come a New York, male carrozze dei treni fanno piacere a vedersi, coi coloratissimi bozzetti della aerosolart, fatti dai migliori writer, es<strong>per</strong>ti di murales, tag e scritte murarie. Quel giornomi capitò <strong>un</strong>a carrozza tetra, grigio argentata, che si intonava <strong>per</strong>fettamente al mioumore, coi vetri co<strong>per</strong>ti e ciechi. A Termini, dove cambiammo <strong>per</strong> la metro B,incontrò <strong>un</strong>o dei suoi e si salutarono affettuosamente. Zippo aveva <strong>un</strong>a rete di amicie collaboratori. La prostituzione rende amici. Per me, nel tuo noir, li puoi usare <strong>un</strong>po’ come gli irregolari di Baker Street.La metro B è di più vecchia costruzione, più brutta ma meno claustrofobica, Zippoaveva ripreso i colori. A Policlinico scendemmo ed insisté <strong>per</strong> accompagnarmi finoin vista del Day Hospital.“ Posso fare qualcosa? Vado dai miei albanesi.”

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!