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102 Anonimo Pellegrino
del DNA.”
Quindi continuò la sua citazione:
“E’ dunque questo doppio muro di autoimprigionamento,
quest’asserragliarsi nei limiti di un ego superficiale,
che è la causa della nostra conoscenza limitata o
ignoranza, e se questo autoimprigionamento fosse tutto
il carattere della nostra esistenza, l’ignoranza sarebbe
irrimediabile.
In effetti, però, questo costante lavoro di costruzione
d’un ego esteriore non è che un espediente provvisorio
della Coscienza Forza nelle cose, sì che l’individuo
segreto, lo spirito interiore, possa stabilire una formazione
rappresentativa e strumentale di sé stesso nella
natura fisica, un’individualizzazione provvisoria nella
natura della Ignoranza, che è tutto ciò che può essere
fatto all’inizio attraverso un indirizzo che emerge da
un’Incoscienza universale.
Al posto della sua conoscenza per contatto diretto,
o in aggiunta ad essa, deve arrivare ad una conoscenza
che dal contatto diretto deve avanzare fino ad una conoscenza
per identità. Il finito limitato del suo sé deve
divenire un finito illimitato e un infinito. Ma il primo
di questi due movimenti, il risveglio delle nostre realtà
interiori, s’impone come la prima necessità, perché è da
questa scoperta interiore di sé che la seconda (la scoperta
cosmica del Sé), può diventare pienamente possibile:
dobbiamo penetrare nel nostro essere interiore e impa-