Scarica II° quaderno (pdf 1,10 Mb)

76 Anonimo Pellegrino
ugualmente essere onnipresente nel cosmo, velato certo
e in possesso di sé dietro il fenomeno effettivo delle
cose, ma tuttavia manifesto in noi attraverso qualche
suo particolare principio subordinato in cui è nascosto
e, grazie al quale, può essere trovato e realizzato nell’azione
dell’universo.
Quel termine è qualcosa in noi che talvolta chiamiamo,
in un senso speciale, l’anima, cioè a dire, il principio
psichico che non è né la vita né la mente, ancor meno il
corpo, ma che contiene in sé l’aprirsi e il fiorire dell’essenza
di tutti questi alla loro propria particolare felicità
di sé, alla luce, all’amore, alla gioia e alla bellezza e a
una raffinata purezza dell’essere.
In effetti, comunque, c’è una doppia anima o termine
psichico in noi. Perché noi abbiamo due menti,
una è la mente di superficie del nostro manifesto ego in
evoluzione, la mentalità superficiale da noi creata quando
siamo emersi fuori dalla Materia, l’altra una mente
subliminale (Supermente) che non è ostacolata dalla
nostra reale vita mentale e dalle sue rigide limitazioni,
qualcosa di largo, potente e luminoso, il vero essere
mentale dietro quella forma superficiale di personalità
mentale che scambiamo per noi stessi.
Così pure abbiamo due vite, una esteriore, implicata
nel corpo fisico, costretta nella Materia dalla sua
passata evoluzione, che vive, è nata e morirà, e l’altra,
una forza subliminale di Vita che non è ingabbiata nello
stesso spazio limitato dalla nostra nascita e la nostra