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La Porta, quaderno secondo 35
fiducia e determinazione a credere solo in voi stessi, nello
scopo di realizzare (verso l’aldilà), l’infinito potenziale
della vostra intima natura, mirata a sconfiggere paura e
pregiudizio (radicati fondamenti dell’ego), indispensabile
per concretizzare la conoscenza del vostro Sé.
- Il GIUDIZIO: esso è uno dei fondamenti del Diritto.
Dovrete abolirlo rappresentando l’essenza della dualità
fra bene–male (Sé - non sé).
Il suo annullamento vi permetterà di interrompere la
stretta relazione tra giudizio e ragione, che rappresentano
il motivo dell’ignoranza ed indeterminabilità di ogni cosa
temporale.
L’esercizio di un calmo distacco da ogni evento mondano
della vita sarà l’obbiettivo primario da imporvi per
ottenerne l’effetto. L’individuo dovrà così trovare la vera
condizione di spettatore nella rappresentazione che il teatro
della temporalità sta ora allestendo, quale spettacolo finale
e conclusivo della attuale manifestazione, dove mai dovrete
farvi emozionalmente partecipi del giudizio e della paura.
Il Saggio vi ricorda:
“L’UOMO è DIO che si nasconde dalla natura per
poterla possedere per mezzo della lotta, l’insistenza, la
violenza, la sorpresa.
DIO è L’UOMO universale che, nell’essere umano,
si nasconde alla propria individualità.