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144 Anonimo Pellegrino<br />
In tutte queste esperienze possono però insinuarsi<br />
fattori ignoranti e nocivi, anche disastrosi, e condurre<br />
all’errore e al male; il dogmatismo della mente umana,<br />
la sua ristrettezza arrogante, il suo egoismo intollerante<br />
e aggressivo, l’attaccamento alle sue limitate verità<br />
e l’ancor più grande attaccamento ai suoi errori, o la<br />
violenza, il fanatismo, le pretese militanti e tiranniche<br />
del vitale, la sua perfida azione sulla mente, affinché<br />
questa approvi i suoi desideri e le sue inclinazioni,<br />
tutto ciò può molto facilmente invadere il campo della<br />
religione e impedirle di conseguire il suo scopo e la sua<br />
natura spirituali superiori; per questo, sotto il nome<br />
di religione può nascondersi molta ignoranza, possono<br />
anche essere commessi molti delitti e reati contro lo<br />
spirito …(omissis).<br />
E’ finito così per succedere che la religione si è<br />
esposta a dissensi per la sua pretesa di stabilire, per<br />
autorità divina, per ispirazione, per un potere sovrano,<br />
sacrosanto e infallibile conferitole dall’alto, quale sia<br />
la verità; cercando, senza permettere discussioni od<br />
obiezioni, di imporsi al pensiero, ai sentimenti e alla<br />
condotta dell’uomo.<br />
Questa è una pretesa eccessiva e prematura, benché<br />
in un certo modo l’idea religiosa la richieda, sia per il<br />
fatto che le ispirazioni e le illuminazioni che l’autorizzano<br />
e la giustificano hanno un carattere imperativo e<br />
assoluto, sia perché, in mezzo all’ignoranza, ai dubbi,