Scarica II° quaderno (pdf 1,10 Mb)

106 Anonimo Pellegrino
del nostro essere subliminale.
Pertanto i risultati non possono essere conclusivi ne
sufficientemente ampi, in quanto sono ricercati con dei
metodi di indagine e di sperimentazione, e dei criteri di
prova, tipici di una mente di superficie e del suo sistema
di conoscenza per contatto indiretto.
In queste condizione le operazioni del subliminale
possono essere esaminate solo nella misura in cui riescono
a manifestarsi in questa mente, per la quale esse sono
eccezionali, anormali o sovranormali, e quindi considerate
rare, difficili, incomplete nel loro presentarsi.
Solo se riusciremo ad aprire una breccia nel muro
che divide la mente esteriore dalla coscienza interiore,
(per la quale tali fenomeni sono normali), o se riusciremo
ad entrare liberamente nell’interiore e a dimorarvi,
questo regno di coscienza potrà essere veramente scoperto
e annesso alla nostra coscienza totale, e da essa
finalmente incluso nel campo d’operazione della forza
risvegliata della nostra natura …(omissis).
Ciò che più ci interessa, nella nostra attuale ricerca
della cognizione subliminale, è apprendere, dal suo
modo d’azione, il carattere preciso di questa cognizione
più profonda e larga, per scoprire anche quale sia il suo
rapporto con la Vera conoscenza …(omissis).
Essendo la coscienza una nel soggetto e nell’oggetto,
nel contatto che essa ha fra esistenza ed esistenza,
questa identità porta alla luce, risvegliando nel Sé, la