Scarica II° quaderno (pdf 1,10 Mb)

La Porta, quaderno secondo 47
indicate come il campo di “luce scura o pesante”.
In questo luogo la materia, così come da voi interpretata,
non ha possibilità di esistere; esso è definito anche
come “Campo Elettrodebole”, il quale risulta essere Uno e
Trino, perché composto da tre campi, ciascuno costituito da
proprie particelle messaggere che la fisica ha chiamato W+ ,
Z, W-; le due W sono l’una l’antiparticella dell’altra e sono
dirette l’una verso il passato (+) e l’altra verso il futuro (-),
entrambe si rispecchiano verso l’elemento centrale, costituito
dalla particella Z, in cui si manifesta l’eterno presente;
esse compongono una nuova forma di luce definita pesante
perché a differenza della luce a voi nota che risulta priva
di massa, ha una massa elevatissima, tendente all’infinito,
di un’energia immensa esprimibile in valori vibrazionali
sopraluminali.
Questa massa, da voi percepita come un’ombra, è
motivo della sua denominazione di scura.
I mondi paralleli ai quali abbiamo in precedenza fatto
riferimento non possono avere la struttura materiale corruttibile
a voi nota, ma sono costituiti da energia di elevato
grado vibratorio che inizia oltre la velocità della luce in un
crescendo infinito.
E’ qui che si realizza l’unità intima e assoluta tra
anima e corpo ove, attraverso una elevatissima frequenza
vibrazionale, la materia corporea verrà trasmutata in campi
di energie miliardi di volte superiori che, nel sintonizzarsi
con quelle del campo animico dove, (pervasi e immersi nel