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La Porta, quaderno secondo 143
3) La filosofia spirituale, da parte sua, spesso si è
appoggiata alla religione prendendola come sostegno o
un cammino per arrivare all’esperienza; essa è stata il
prodotto della realizzazione e dell’esperienza costruendo
le sue strutture per avvicinarvisi; ma ha spesso anche
rigettato ogni aiuto (o ogni impedimento) della religione,
procedendo con le sue proprie forze, soddisfatta della
conoscenza mentale o fiduciosa di trovare la sua propria
strada di esperienza e una disciplina efficace.
4) L’esperienza spirituale ha impiegato tutti questi
mezzi come punto di partenza, ma ne ha anche fatto a
meno, contando unicamente sulla propria forza: scoraggiando
la conoscenza e i poteri occulti come pericolose
lusinghe e ostacoli capaci di intrappolare, ha ricercato
solo la pura verità dello spirito. Trascurando la filosofia,
è stato invece attraverso il fervore del cuore o una
mistica spiritualizzazione interiore ch’essa è arrivata, e
lasciandosi dietro ogni credo, ogni adorazione e pratica
religiosi, considerandoli come uno stadio inferiore o un
approccio iniziale ha abbandonato tutti questi rapporti,
e spoglia di tutto questo apparato, è andata oltre verso
il puro contatto della realtà spirituale.
Tutte queste variazioni erano necessarie; nel suo
sforzo evolutivo, la Natura ha dunque sperimentato
tutte le vie per trovare quella vera, totale, che conduce
alla coscienza suprema e alla conoscenza integrale …
(omissis).