Scarica II° quaderno (pdf 1,10 Mb)

132 Anonimo Pellegrino
Se adottiamo questa soluzione, il primo risultato
indica che l’individuo è una realtà persistente; ma da
questa prima conseguenza segue un altro risultato, per
il quale viene confermato come una qualche sorta di
rinascita non è più un meccanismo possibile che può o
non può essere accettato, ma diventa una necessità una
conclusione inevitabile e fondamentale nella natura della
nostra esistenza …(omissis).
Allora, al sicuro dietro tutti i cambiamenti della nostra
personalità, a sostenere il flusso delle sue mutazioni,
dev’esserci una vera Persona, un Individuo spirituale
reale un vero Purusha (anima).
Questo è il motivo per cui l’Uno, diffuso nell’universalità,
esiste in ciascun essere e si afferma in questa
individualità di se stesso.
Nell’individuo rivela la sua esistenza totale mediante
l’unità con il tutto nell’universalità. Nell’individuo
rivela anche la sua trascendenza come Eterno su cui è
fondata tutta l’unità dell’universo.
Questa trinità di manifestazione del sé, questa
prodigiosa Lila della molteplice Identità, questa magia
di Maya o miracolo proteiforme della cosciente verità
d’essere dell’Infinito, è la luminosa rivelazione che emerge,
attraverso una lenta evoluzione, dall’Incoscienza
originale …(omissis).
In un universo fenomenico così creato, la forma
separativa diventa la base e il punto di partenza di tut-