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8 Anonimo Pellegrino
Ancora oggi questa affermazione esula totalmente
dai limiti delle attuali capacità interpretative intellettuali
dell’umano, poiché proprio questi limiti condurrebbero
inevitabilmente all’ignoranza di una errata concezione del
Superuomo, e, come chiaramente ci ricorda Sri Aurobindo,
la mente temporale può solo concepire il Superuomo “come
colui che domina il livello umano normale, non per un
cambiamento di qualità, bensi’ per un cambiamento
di grado nelle stesse qualità, per una personalità allargata,
un ego magnificato ed esagerato, un accresciuto
potere mentale, un accresciuto potere della forza vitale,
un’esagerazione raffinata, o densa e massiccia, delle
forze dell’Ignoranza umana; la sua concezione mentale
comporta anche, implicitamente, l’idea di un dominio
dispotico sull’umanità da parte del superuomo.
Questo significherebbe un dominio tirannico sull’umanità
del tipo Nietzschiano; nel peggiore dei casi,
il regno del bruto biondo, del bruto nero o non importa
di quale altro bruto, con la conseguenza di un ritorno
alla forza alla violenza e crudeltà barbare”. 4
In particolare queste riflessioni vorrebbero essere indirizzate
a quegli umani, sia politici sia religiosi, a capo delle
gravi responsabilità che hanno tutti i governi del mondo e
dei pochi ai quali è demandata la responsabilità dell’economia
mondiale.
L’atto di terrorismo voluto dalla parte integralista della
religione Islamica è dunque espressione della decadenza