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64 Anonimo Pellegrino
le stesse reazioni iniziali della coscienza mentale, ma è
diversa nella costituzione della sua propria esperienza,
così come ciò che è sovracosciente differisce, nella
costituzione della sua propria esperienza, dall’essere
mentale …(omissis).
La coscienza non può essere altro che una forma
della coscienza della natura.
Essa si trova al disotto della mente in altre forme
involute, emerge nella mente, e si eleverà ancora in
forme superiori al di là della mente.
La forza che costruisce i mondi è una Forza cosciente,
l’Esistenza che in essi si manifesta è l’Essere
cosciente, ed un perfetto emergere delle sue potenzialità
nella forma è l’unico scopo che possiamo razionalmente
concepire per la sua manifestazione di questo mondo di
forme”. (3)
A questo punto chiesi ancora:
“Come è possibile, per i limiti delle nostre facoltà,
accettare con serenità la convinzione mentale di questi
nostri assunti?”
“Il Maestro ammonisce: “La Mente non basta a
spiegare l’esistenza dell’universo. La coscienza infinita
deve prima tradursi in infinita facoltà di Conoscenza o,
come è chiamata dal nostro punto di vista, onniscienza.
Ma la Mente non è una facoltà di conoscenza né uno
strumento d’onniscienza; è una facoltà per ricercare la
conoscenza, per esprimere di essa quel tanto che può