Scarica II° quaderno (pdf 1,10 Mb)

136 Anonimo Pellegrino
“In tutta questa successione evolutiva delle forme,
che avviene senza nessuna reale soluzione di continuità, la
morte gioca solo un ruolo virtuale o temporale”.
“Essa ha un elemento di materia che è stato assunto
dalla vita, un elemento di vita che è stato assunto dalla
mente, un elemento di mente che viene assunto dallo
spirito; l’animale è ancora presente nella sua umanità,
la natura stessa dell’essere umano presuppone uno stadio
materiale e uno stadio vitale che hanno preparato
l’emergere dell’uomo nella mente, e un passato animale
che ha plasmato un primo elemento della sua complessa
umanità …(omissis).
Non c’è corpo senza anima, non c’è corpo che non
sia di per se una forma d’anima: la Materia stessa è
sostanza e potere dello spirito e non potrebbe esistere
se fosse qualcosa d’altro, perché niente può esistere che
non sia sostanza e potere di Brahaman; e se la materia
è questo, ancor più chiaramente e certamente devono
esserlo la Vita e la Mente, animate dalla presenza dello
Spirito …(omissis).
Arriviamo dunque necessariamente a questa conclusione,
che la nascita umana è un termine al quale
l’anima deve arrivare in una lunga successione di rinascite
e che essa ha rivestito, come termini precedenti e
preparatori in questa serie, le forme inferiori della vita
sulla terra; ha attraversato tutta la catena che la vita