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134 Anonimo Pellegrino
sere eterno dell’uomo, la seconda il suo essere cosmico
e mutevole.
Come persona spirituale impersonale, l’uomo,
nella sua natura e nel suo essere, è uno con la libertà
di Satcitananda (Sat - essere divino, Cit - coscienza,
Ananda - beatitudine) che ha qui accettato o voluto la
propria involuzione nella Nescienza per una certa serie
di esperienze, altrimenti impossibili, e che presiede
segretamente alla sua evoluzione.
Come anima di personalità, l’uomo fa parte egli
stesso di quel lungo sviluppo dell’esperienza dell’anima
nelle forme della Natura, dove la sua propria evoluzione
deve seguire le leggi e le direttive dell’evoluzione universale.
Come spirito, egli è uno con la trascendenza che
è immanente nel mondo e lo abbraccia; mentre come
anima, egli è uno con l’universalità di Satcitananda che
si esprime nel mondo e, allo stesso tempo, una parte di
essa è lo Spirito universale nelle cose …(omissis).
Emerge all’inizio come anima segreta nelle forme
materiali, completamente soggetta in superficie alla nescienza,
dove si sviluppa, come anima segreta a partire
dal punto in cui emerge dalle forme vitali che si trovano
al confine tra la nescienza e quella luce parziale di
coscienza che è la nostra ignoranza; quindi, si sviluppa
in successione, come anima inizialmente cosciente nella
mente animale; e ancora in seguito, più esteriormente
cosciente, nell’umano; mentre solo nell’uomo la co-