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La Porta, quaderno secondo 85
ha ragione e possibilità di esistere solo attraverso la natura
umana, al di fuori della quale si annullerebbe altrimenti il
suo gioco, rimanendo impensabile immaginare come l’Energia
Divina possa prendere posizione contro se stessa.
Questo ci rende ragione del perché in ogni altro regno
della natura temporale, come quello etereo, minerale,
vegetale, animale, con esclusione dell’umano; o come nei
regni sottili, luogo delle energie tendenti alla velocità della
luce, o degli Dei, di cui abbiamo prima fatto riferimento, il
peccato, la colpa o il male non esistono ne come concetto
ne come realtà; essendo essi tutti pervasi dall’unità dello
Spirito.
Cosa dunque ha permesso in noi la percezione e valenza
della dualità?
La risposta più facile che mi pare di recepire è la mente.
Se questo mio assunto è vero, allora è forse comprensibile
la via verso la quale l’umanità si debba indirizzare, per riprendere
il proprio sviluppo evolutivo, verso l’annullamento
di tutti gli schemi mentali del proprio ego personale.
Le religioni, le filosofie, le scienze, le culture, le ideologie,
il diritto, la fede, la paura e così via fanno parte di
questi schemi.
Sono occorsi milioni di anni per permettere, attraverso
di essi, il raggiungimento di quello che noi inconsciamente
stimiamo come il nostro attuale progresso; possiamo
ora facilmente immaginare quali immani difficoltà e lotte
dovremo affrontare per giungere al traguardo della loro