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178 Anonimo Pellegrino
la mente umana reagisca contro la concezione meccanicistica
della vita e della società, per cercare rifugio in un
ritorno al pensiero religioso e in una società governata o
consacrata dalla religione. Ma la religione organizzata,
anche se può fornire all’individuo un mezzo di elevazione
interiore preservando, grazie a questa elevazione, o
dietro ad essa, un cammino per l’apertura dell’individuo
all’esperienza spirituale, non ha mai cambiato la vita
e la società umane; e non ha potuto cambiarle perché,
quando ha governato la società, ha dovuto fare dei
compromessi con gli elementi inferiori della vita, e non
poteva quindi insistere su un cambiamento interiore
dell’intero essere.
E’ successo così che sino ad oggi la religione non
ha potuto insistere che sull’adesione di un credo, sull’accettazione
formale dei suoi principi morali e sulla
necessità di conformarsi alle istituzioni, alle cerimonie
e al rituale.
Così concepita, essa può dare una colorazione o una
tinta superficiale etico-religiosa, e a volte, se conserva un
forte nucleo d’esperienza interiore, può generalizzare,
fino a un certo punto, una tendenza spirituale frammentaria;
ma non può trasformare la razza, ne può creare
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un nuovo principio d’esistenza umana”
Nella pausa di riflessione introdussi la mia domanda:
“Nell’esprimere tutto ciò sembra di intendere che le