Scarica II° quaderno (pdf 1,10 Mb)

58 Anonimo Pellegrino
corruzione immensa, una preoccupazione per il cibo, il
denaro, il comfort, il piacere, con l’esclusione delle cose
superiori ed una generale aspettazione per il peggio…
Tutto ciò, per quanto acuto, è un fenomeno temporaneo
per il quale coloro che conoscono qualcosa delle
operazioni dell’energia cosmica e le operazioni dello
Spirito erano preparati.
Io stesso previdi che questo peggio sarebbe venuto,
la tenebra della notte prima dell’aurora; perciò non
sono scoraggiato”. (3)
Ed ancora in una lettera al fratello nel 1920: “ Lo
Spirito, il Sé, il Divino è sempre presente. Quel che il
Divino vuole è che l’uomo lo incarni qui, nell’individuo,
nella collettività. Lì l’Ignoranza cosmica che consiste
nella dualità del sé e del mondo, dello Spirito e della
vita, è abolita.
Allora non c’è più bisogno di considerare il mondo
come un’illusione; il mondo è un eterno gioco di Dio, la
perpetua manifestazione del Sé”. (3)
Eravamo giunti alla estremità del promontorio dal
quale si apriva alla vista la splendida baia dell’antica città
di Lissa.
Dopo essermi soffermato con lo sguardo al fascino di
questo panorama domandai:
“Mi hai indicato come diversi personaggi o entità
ci sono vicini per facilitare il nostro prossimo passaggio