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La Porta, quaderno secondo 159
La prima condizione per vivere serenamente consiste
nel trascendere e superare la coscienza del corpo,
considerandolo solo come lo strumento di una formazione
minore ed esteriore del Sé. Non dobbiamo essere
una mente soggetta all’ignoranza e alle restrizioni della
coscienza; perché la seconda condizione è quella di
trascendere la mente e trattarla come uno strumento,
padroneggiarla come una formazione superficiale del sé.
La terza condizione è essere per il sé e lo Spirito,
quindi non dipendere dalla vita, non identificarsi con
essa, trascenderla, padroneggiarla e utilizzarla come
una espressione e un mezzo d’azione del sé …(omissis).
Si deve però trascendere non solo la formula individuale,
ma la formula dell’universo, perché solo così
l’esistenza individuale o quella universale può trovare
il proprio vero essere in una armonizzazione perfetta;
l’una e l’altra, nella loro formulazione esteriore, sono
termini incompleti della Trascendenza, ma, nella loro
essenza, esse sono Quello, ed è solo divenendo coscienti di
quest’essenza che la coscienza individuale o la coscienza
universale può raggiungere la pienezza e la libertà del
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suo essere reale”
A questo punto domandai:
“Queste nostre riflessioni mi appaiono così distanti
dalla superficialità ed ignoranza entro la quale si sta ancora
perdendo la nostra scienza e la nostra cultura che una loro