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180 Anonimo Pellegrino
scenza di sé e dello spirito che è in noi, è la liberazione
della sua conoscenza, del suo potere e dei suoi mezzi
naturali d’espressione.
Ciò rappresenta inoltre una tappa per la quale
tutta quanta l’evoluzione è stata una preparazione che
ciascuna crisi del destino umano rende più vicina, perché
l’evoluzione mentale e vitale dell’essere arriva a un
punto in cui l’intelletto e la forza vitale raggiungono un
parossismo di tensione in cui essi o devono crollare, riaffondando
nel torpore di una sconfitta o nel riposo di una
quiete senza progresso, o devono aprirsi un cammino
lacerando il velo contro il quale si sforzano.
Ciò che è necessario è che si produca un cambiamento
d’orientamento dell’umanità, una svolta che
alcuni, o anche molti possano sentire, e in cui gli uomini
abbiano la visione di questo cambiamento, ne avvertano
il bisogno imperativo, ne percepiscano la possibilità e
abbiano la volontà di renderlo possibile in sé stessi per
trovarne il cammino”
. (4)
Ancora una volta interruppi il suo dire:
“Oggi la compiuta demenza di un greve materialismo
legato alla satanicità di ideologie di politica economica
totalitaria e di un estremismo ignorante e mistificatorio,
sembra voler combattere all’ultimo sangue, attraverso la
divisione e l’odio di classe e religioso, l’evoluzione spirituale
dell’uomo.
Quali immani sofferenze e sciagure dovranno ancora
essere superate affinché questa criminalità ideologica ed