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74 Anonimo Pellegrino
processo della Vita; la morte diviene necessaria perché
un eterno cambiamento di forma è l’unica immortalità
cui può aspirare la sostanza vivente limitata, e l’eterno
cambiamento di esperienza l’unica infinità che la mente
limitata implicata nel corpo vivente possa ottenere”. (3)
Durante questa ulteriore pausa, notai che mi ero talmente
immerso nelle riflessioni che Cosimo mi comunicava
da avere perso completamente il senso del tempo e la
percezione del luogo. Domandai:
“Se questo è lo stretto sentiero su cui procedere, sembrerebbe
che esso sia racchiuso entro due barriere, o due
anime contrapposte che impediscono la visione completa
dell’orizzonte sino a che non vengano fuse anch’esse in
una sola Unita.”
Cosimo che seguiva attentamente il formarsi di ogni
mio pensiero, con un cenno di assenso del capo continuò
la citazione:
“Dal momento che la Vita è un’energia della forza
cosciente di Dio, il segreto di tutti i suoi movimenti
dev’essere una felicità nascosta inerente a tutte le cose
che è allo stesso tempo causa, motivo e oggetto delle
Sue attività; e se a causa della divisione egoistica questa
felicità viene perduta, se è trattenuta dietro un velo, se è
rappresentata come il suo stesso contrario, proprio come
l’esistenza è mascherata dietro la morte, proprio come
la coscienza si presenta come incosciente e la forza si