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80 Anonimo Pellegrino<br />
Supermente, con la sua perfetta unità di Coscienza-di-<br />
Verità e di Volontà-di-Verità, può stabilire l’armonia<br />
dello Spirito nell’esistenza esteriore come in quella interiore;<br />
perché essa soltanto può trasformare interamente<br />
i valori dell’Ignoranza nei valori della Conoscenza”. (3)<br />
E’ dunque necessario riportare all’Unita primaria<br />
quella che intuitivamente tu hai indicato come la doppia<br />
anima dell’uomo.”<br />
Vi fu ancora una lunga pausa che mi indusse a formulare<br />
una nuova domanda:<br />
“E’ dunque vero che il nostro corpo non rappresenta<br />
la totalità del nostro essere fisico? Che questa densità materiale<br />
non rappresenta il tutto della nostra sostanza? Come<br />
è possibile percepire ciò?”<br />
Cosimo riprendendo la citazione rispose:<br />
“La più antica conoscenza vedantina ci parla di<br />
cinque livelli del nostro essere; il materiale, il vitale, il<br />
mentale, l’ideale e lo spirituale o beatifico; e a ciascuno<br />
di questi gradi della nostra anima corrisponde un grado<br />
della nostra sostanza, un involucro, come era detto<br />
nell’antico linguaggio figurato. Una psicologia più recente<br />
ha scoperto che questi cinque involucri della nostra<br />
sostanza rappresentavano la materia di tre corpi: il fisico<br />
materiale, il fisico sottile, e il corpo casuale, e che in tutti<br />
questi in effetti l’anima vi dimora simultaneamente,