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172 Anonimo Pellegrino
una morale sociale giudicata del tutto sufficiente per
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sostituire la morale religiosa e individuale”
Mi intromisi con una riflessione:
“Oggi con l’avvento delle telecomunicazioni e della
scienza telematica, l’economia si sta sviluppando verso
mete e dimensioni che diverranno presto di difficile ed improbabile
gestione, specialmente se considerate alla luce di
una conclamata globalizzazione dall’apparenza immatura
e incerta, e per le quali il rischio di condurci verso lo stragrande
potere di un eretico verticismo economico e politico
appare più che probabile.
In questo malaugurato caso la ricchezza ed il benessere
anziché venire equamente distribuita su tutto il globo, risulterà
accentrata in strettissimi clan di potere, con il rischio di
annullare ogni possibile evoluzione dei popoli e l’avvento
di un conflitto mondiale totalmente distruttivo”.
Cosimo riprese la citazione:
“Come elemento nella complessità totale della vita
umana, quest’importanza data a una perfetta esistenza
economica e materiale ha il suo posto nell’insieme;
presa però in maniera esclusiva o predominante, essa è
piena di pericoli per l’umanità stessa e per l’evoluzione
stessa.
Il primo pericolo è che risorga, in una forma civilizzata,
il vecchio barbaro primitivo, vitale e materiale.
Oggi i mezzi che la scienza ci ha messo a disposizione