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La Porta, quaderno secondo 175
za intuitiva capace di servirsi di questa abbondanza
materiale della vita; ci è stato impedito di fare di ciò la
condizione per una libera crescita verso qualcosa che
le superi entrambe.
Questa nuova ricchezza dei mezzi d’esistenza, col
suo potere di liberare l’uomo all’incessante ossessione
dei suoi bisogni economici e fisici insoddisfatti, dovrebbe,
invece, finalmente divenire l’occasione per perseguire
pienamente altri scopi più grandi che superano l’esistenza
materiale, per scoprire in tal modo una verità, un
bene e una bellezza più elevati, e per scoprire uno spirito
più grande e più divino che intervenendo potrebbe
utilizzare la vita per una più alta perfezione dell’essere.
Purtroppo, questa ricchezza viene ancora solo utilizzata
per moltiplicare nuovi bisogni e per espandere in maniera
aggressiva l’ego collettivo.
Allo stesso tempo, la Scienza ha messo a disposizione
dell’uomo numerose potenzialità della Forza universale,
rendendo materialmente una la vita dell’umanità; ma,
sfortunatamente, chi utilizza questa forza universale è
un piccolo ego umano, individuale o collettivo, che non
ha niente di universale nella luce della sua conoscenza
o nei suoi movimenti, alcun senso o potere interiore
capace di creare in questo ravvicinamento fisico del
mondo umano una vera unità di vita, un’unità mentale
o un’unità spirituale.