Scarica II° quaderno (pdf 1,10 Mb)

108 Anonimo Pellegrino
Quest’affiliazione, questo metodo nascosto della
nostra coscienza, oscuro e non evidente per la nostra
mentalità attuale, diventa chiaro ed evidente quando
l’essere interiore subliminale rompe i limiti della sua
individualità e, trascinando con se la nostra mente di
superficie, entra nella coscienza cosmica.
Il subliminale è separato dal cosmico per una limitazione
dovuta agli involucri più sottili del nostro essere,
(i suoi involucri mentale, vitale e fisico-sottile), proprio
come la natura superficiale è separata dalla Natura universale
dall’involucro fisico grossolano, il corpo; ma nel
subliminale il muro che lo circonda è più trasparente; è
in effetti, più che un muro, un recinto.
Il subliminale ha inoltre una formazione di coscienza
che si proietta al di là di tutti questi involucri formando
una parte di sé circumcosciente, circondante, attraverso
cui riceve i contatti del mondo potendo divenirne consapevole
per affrontarli prima che vi entrino.
Esso è capace d’ampliare indefinitivamente quest’involucro
circumcosciente e (allargando sempre di
più la propria proiezione, nell’esistenza cosmica che
lo circonda), arrivare ad un punto in cui può passare
completamente oltre la separazione per unirsi e identificarsi
con l’essere cosmico, sentendosi così uno con
tutta l’esistenza.
In questa libertà d’entrare nel sé cosmico e nella natura
cosmica si verifica una totale liberazione dell’essere
individuale dove egli, assumendo una coscienza cosmica,