Segue la classificazione di Le Guern I • ORDINE ... - maria vita romeo
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Per combatter<strong>la</strong>, dovrebbero gridare che hanno fatto ogni sforzo possibile per<br />
cercare dovunque, anche in ciò che <strong>la</strong> Chiesa propone per istruirsi a tal<br />
proposito, ma senza alcun risultato. Se così par<strong>la</strong>ssero, si opporrebbero davvero a<br />
una delle sue pretese. Ma spero <strong>di</strong> riuscire a mostrare che nessuna persona<br />
ragionevole può sostenere una cosa simile, e oso affermare che nessuno mai l'ha<br />
fatto. Si sa abbastanza bene come sono quelli che <strong>la</strong> pensano a questo modo. Essi<br />
credono <strong>di</strong> aver fatto dei gran<strong>di</strong> sforzi per istruirsi quando hanno trascorso<br />
alcune ore a leggere qualche libro del<strong>la</strong> Scrittura, o hanno interrogato qualche<br />
ecclesiastico sulle verità del<strong>la</strong> fede. Dopo <strong>di</strong> che si vantano <strong>di</strong> aver cercato invano<br />
nei libri e tra gli uomini. Ma in verità <strong>di</strong>rò loro ciò che ho detto spesso, che questa<br />
trascuratezza è intollerabile. Non si tratta qui dell'interesse superficiale <strong>di</strong> un<br />
estraneo, per comportarsi così, si tratta <strong>di</strong> noi stessi, del<strong>la</strong> nostra integralità.<br />
L'immortalità dell'anima è una cosa che ci riguarda in modo così forte, e ci tocca<br />
così in profon<strong>di</strong>tà, che bisogna aver perso ogni sensibilità perché ci sia<br />
in<strong>di</strong>fferente sapere come stanno le cose. Ogni nostra azione e pensiero, a seconda<br />
che ci siano o meno dei beni eterni da sperare, devono prendere vie così <strong>di</strong>fferenti<br />
che è impossibile intraprendere qualcosa in modo sensato e giu<strong>di</strong>zioso<br />
prescindendo da questo punto fondamentale.<br />
Per questo <strong>la</strong> nostra prima preoccupazione e il nostro primo dovere è <strong>di</strong> avere le<br />
idee chiare a tal proposito, perché da ciò <strong>di</strong>pende tutta <strong>la</strong> nostra condotta. Ed è<br />
per questo che tra quelli che non ne sono convinti faccio una grande <strong>di</strong>fferenza<br />
tra chi si impegna con tutte le forze per capire, e chi vive senza preoccuparsene e<br />
senza pensarci.<br />
Posso provare solo compassione per coloro che gemono sinceramente trovandosi<br />
in questo dubbio, che considerano come <strong>la</strong> peggiore delle sventure, e che, non<br />
risparmiandosi niente per tentare <strong>di</strong> uscirne, fanno <strong>di</strong> questa ricerca <strong>la</strong> loro<br />
occupazione principale e più seria.<br />
Ma considero in modo del tutto <strong>di</strong>verso quelli che trascorrono <strong>la</strong> loro <strong>vita</strong> senza<br />
pensare al termine ultimo del<strong>la</strong> <strong>vita</strong> stessa, e che per il solo fatto <strong>di</strong> non trovare in<br />
sé <strong>la</strong> spiegazione capace <strong>di</strong> persuaderli, trascurano <strong>di</strong> cercar<strong>la</strong> altrove, e <strong>di</strong><br />
considerare accuratamente se questa opinione appartenga al numero <strong>di</strong> quelle<br />
che il popolo accetta per semplice credulità, o <strong>di</strong> quelle che, benché oscure,<br />
hanno tuttavia un fondamento molto solido e incrol<strong>la</strong>bile.<br />
La trascuratezza in una faccenda dove si tratta <strong>di</strong> loro stessi, del<strong>la</strong> loro eternità,<br />
del loro tutto, mi irrita più <strong>di</strong> quanto non mi commuova, mi stupisce e mi<br />
spaventa: per quanto mi riguarda è una mostruosità. Non lo <strong>di</strong>co per lo zelo<br />
bigotto <strong>di</strong> una devozione spirituale. Al contrario, sostengo che si deve avere<br />
questo sentimento per un semplice interesse umano, per una questione <strong>di</strong> amor<br />
proprio: è sufficiente per questo mettersi dal punto <strong>di</strong> vista delle persone più<br />
semplici.<br />
Non è certo necessario avere un animo molto elevato per capire che quaggiù non<br />
c'è vera e durevole sod<strong>di</strong>sfazione, che tutti i nostri piaceri sono solo vanità, che i<br />
nostri mali sono infiniti e che da ultimo <strong>la</strong> morte, che ci minaccia ad ogni istante,