Segue la classificazione di Le Guern I • ORDINE ... - maria vita romeo
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potenze e sottomettono proprio quei re, quei sapienti, quei saggi, e tolgono<br />
l'ido<strong>la</strong>tria da tutta <strong>la</strong> terra. E tutto ciò si compie in seguito a quel<strong>la</strong> forza che<br />
l'aveva predetto.<br />
405<br />
Ci si immagini una gran quantità <strong>di</strong> uomini in catene, tutti condannati a morte,<br />
alcuni dei quali vengono sgozzati ogni giorno davanti agli altri, e quelli che<br />
sopravvivono vedono <strong>la</strong> propria con<strong>di</strong>zione in quel<strong>la</strong> dei loro simili, e, guardandosi<br />
l'un l'altro dolorosamente e senza speranza attendono il loro turno.<br />
406<br />
Dopo <strong>la</strong> creazione e il <strong>di</strong>luvio Dio, non dovendo più <strong>di</strong>struggere il mondo, né<br />
ricrearlo, né dare gran<strong>di</strong> segni <strong>di</strong> sé, cominciò a inse<strong>di</strong>are sul<strong>la</strong> terra un popolo,<br />
espressamente formato, che doveva durare fino a quando il Messia avrebbe<br />
formato dal suo Spirito un altro popolo.<br />
Serie V<br />
407<br />
Antichità degli Ebrei.<br />
Che <strong>di</strong>fferenza tra un libro e un altro! Non mi meraviglio che i Greci abbiano fatto<br />
l'Iliade, e gli Egiziani o i Cinesi le loro storie.<br />
Basta vedere come ciò sia nato. Questi storici narratori non sono contemporanei<br />
delle cose <strong>di</strong> cui scrivono. Omero fa un poema, che presenta come tale e che come<br />
tale viene accolto; perché nessuno credeva che Troia e Agamennone fossero<br />
esistiti, non più del<strong>la</strong> me<strong>la</strong> d'oro. Non pensava certo <strong>di</strong> fare storia, ma <strong>di</strong> dare<br />
svago. Egli è il solo del suo tempo che scrive, l'opera è cosi bel<strong>la</strong> che dura: tutti<br />
l'imparano e ne par<strong>la</strong>no, bisogna conoscer<strong>la</strong> a memoria. Quattrocento anni dopo,<br />
i testimoni <strong>di</strong> quelle cose non sono più vivi, nessuno è più in grado <strong>di</strong> sapere se si<br />
tratta <strong>di</strong> storia o <strong>di</strong> un racconto, <strong>la</strong> si è semplicemente appresa dagli avi, e può<br />
anche passare per vera.<br />
Qualsiasi storia non contemporanea è sospetta, così i libri delle Sibille e <strong>di</strong><br />
Trimegisto, e tanti altri libri che godono <strong>di</strong> cre<strong>di</strong>to, sono falsi, e vengono<br />
riconosciuti falsi con il passare del tempo. Non così degli autori contemporanei.<br />
C'è una bel<strong>la</strong> <strong>di</strong>fferenza tra il libro fatto da un in<strong>di</strong>viduo e da questi gettato al<br />
popolo, e un libro capace <strong>di</strong> generare un popolo. Non è possibile dubitare che<br />
questo libro sia antico come il popolo.<br />
408