Segue la classificazione di Le Guern I • ORDINE ... - maria vita romeo
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Come se ci fossero due inferni, uno per i peccati contro <strong>la</strong> carità, l'altro per quelli<br />
contro <strong>la</strong> giustizia.<br />
La virtù apritiva <strong>di</strong> una chiave, attrattiva <strong>di</strong> un gancio.<br />
Superstizione e concupiscenza.<br />
Scrupoli, desideri malvagi.<br />
Cattiva paura.<br />
Paura, non quel<strong>la</strong> che proviene dal<strong>la</strong> fede in Dio, ma quel<strong>la</strong> che viene dal dubbio<br />
se esista o no. La paura buona viene dal<strong>la</strong> fede, <strong>la</strong> falsa paura dal dubbio, <strong>la</strong><br />
paura buona è unita al<strong>la</strong> speranza, perché nasce dal<strong>la</strong> fede e si spera nel Dio in<br />
cui si crede, <strong>la</strong> cattiva è unita al<strong>la</strong> <strong>di</strong>sperazione, perché si teme quel Dio in cui<br />
non si crede. Gli uni temono <strong>di</strong> perderlo, gli altri temono <strong>di</strong> trovarlo.<br />
‹Gente senza paro<strong>la</strong>, senza fede, senza onore, senza verità, infi<strong>di</strong> <strong>di</strong> cuore, doppi<br />
<strong>di</strong> lingua e simili, come altra volta vi è stato rimproverato, a quell'animale del<strong>la</strong><br />
favo<strong>la</strong>, anfibio, che stava ambiguamente tra i pesci e gli uccelli.›<br />
Port-Royal vale bene Voltigerod.<br />
Tanto <strong>la</strong> vostra condotta è giusta secondo questa <strong>di</strong>storsione, tanto è ingiusta se<br />
si guarda al<strong>la</strong> pietà cristiana.<br />
Per i re e per i principi è importante essere creduti devoti, per questo è necessario<br />
che si confessino da voi.<br />
<strong>Le</strong> figure del<strong>la</strong> totalità del<strong>la</strong> redenzione, come il sole che illumina tutti, in<strong>di</strong>cano<br />
solo <strong>la</strong> totalità, mentre le figure dell'esclusione, come gli Ebrei eletti a esclusione<br />
dei Gentili, in<strong>di</strong>cando l'esclusione.<br />
«Gesù Cristo redentore <strong>di</strong> tutti». Sì, perché <strong>la</strong> sua offerta è stata quel<strong>la</strong> <strong>di</strong> un<br />
uomo che ha riscattato tutti quelli che vorranno andare da lui. Quanto a quelli<br />
che moriranno lungo il cammino, è <strong>la</strong> loro sventura, ma egli offriva loro <strong>la</strong><br />
redenzione.<br />
Questo è valido nell'esempio in cui chi riscatta e chi impe<strong>di</strong>sce <strong>di</strong> morire sono<br />
due, ma non in Gesù Cristo che fa l'una cosa e l'altra. No, perché Gesù Cristo<br />
come redentore non è forse signore <strong>di</strong> tutti, mentre in sé è redentore <strong>di</strong> tutti.<br />
Quando si afferma che Gesù Cristo non è morto per tutti, voi abusate <strong>di</strong> un vizio<br />
degli uomini che prontamente si applicano questa eccezione, il che significa<br />
favorire <strong>la</strong> <strong>di</strong>sperazione invece <strong>di</strong> <strong>di</strong>stoglierli da questa per favorire <strong>la</strong> speranza.<br />
Perché ci si abitua così alle virtù interiori per mezzo delle abitu<strong>di</strong>ni esteriori.<br />
Frammenti pervenuti da fonti <strong>di</strong>verse dal<strong>la</strong> prima copia