Segue la classificazione di Le Guern I • ORDINE ... - maria vita romeo
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se si abbassa, lo vanto<br />
e sempre lo contrad<strong>di</strong>co<br />
fino a fargli capire<br />
che è un mostro incomprensibile.<br />
122<br />
Il principale punto <strong>di</strong> forza degli scettici, tra<strong>la</strong>sciando cose meno importanti, sta<br />
nel fatto che non abbiamo alcuna certezza dei princìpi, al <strong>di</strong> fuori del<strong>la</strong> fede e<br />
del<strong>la</strong> rive<strong>la</strong>zione, tranne che li avvertiamo naturalmente in noi. Ma questo<br />
sentimento naturale non è una prova convincente del<strong>la</strong> loro verità, non essendoci<br />
certezza fuori dal<strong>la</strong> fede se l'uomo sia stato creato da un Dio buono o da un<br />
demone cattivo o per caso, c'è da dubitare se questi princìpi, a seconda del<strong>la</strong><br />
nostra origine, siano veri, falsi o incerti.<br />
Inoltre nessuno, al <strong>di</strong> fuori del<strong>la</strong> fede, è sicuro <strong>di</strong> dormire o <strong>di</strong> essere sveglio, dal<br />
momento che durante il sonno siamo certi <strong>di</strong> essere svegli come quando lo siamo<br />
veramente. Cre<strong>di</strong>amo <strong>di</strong> vedere gli spazi, le figure, i movimenti, sentiamo<br />
trascorrere il tempo, lo misuriamo, e infine agiamo come da svegli. Così che,<br />
passando metà del<strong>la</strong> <strong>vita</strong> nel sonno, per nostra stessa ammissione o qualunque<br />
cosa ce ne sembri, noi non abbiamo alcuna idea del<strong>la</strong> verità, essendo allora tutte<br />
le nostre percezioni illusorie. Chi sa se l'altra metà del<strong>la</strong> <strong>vita</strong>, durante <strong>la</strong> quale<br />
cre<strong>di</strong>amo <strong>di</strong> essere svegli, non sia un altro tipo <strong>di</strong> sonno, un po' <strong>di</strong>verso dal primo,<br />
da cui ci risvegliamo quando pensiamo <strong>di</strong> dormire?<br />
‹E chi dubita che se si sognasse in compagnia e per caso i sogni concordassero,<br />
circostanza abbastanza comune, e si vivesse <strong>la</strong> veglia da soli, ciò in cui cre<strong>di</strong>amo<br />
risulterebbe capovolto? E poi, come spesso si sogna <strong>di</strong> sognare, accumu<strong>la</strong>ndo un<br />
sogno sull'altro, non potrebbe essere che questa metà del<strong>la</strong> <strong>vita</strong> sia essa stessa<br />
un sogno su cui sono innestati gli altri, un sogno da cui ci risveglia <strong>la</strong> morte e<br />
durante il quale noi posse<strong>di</strong>amo così poco i princìpi del vero e del bene quanto<br />
durante il sonno naturale? E i <strong>di</strong>fferenti pensieri che ci agitano non potrebbero<br />
forse essere illusioni simili allo scorrere del tempo, e ai vani fantasmi dei nostri<br />
sogni?›<br />
Ecco le principali argomentazioni da una parte e dall'altra, tra<strong>la</strong>scio quelle minori<br />
come i <strong>di</strong>scorsi fatti dagli scettici contro le impressioni dovute all'abitu<strong>di</strong>ne,<br />
all'educazione, ai costumi dei <strong>di</strong>versi paesi e altre cose simili che, per quanto<br />
influenzino <strong>la</strong> maggior parte degli uomini comuni, che poi dogmatizzano a partire<br />
da questi vani fondamenti, vengono rovesciate dal più leggero soffio degli scettici.<br />
Non c'è che da scorrere i loro libri; se non si è già persuasi, lo si <strong>di</strong>venterà molto<br />
presto e forse anche troppo.<br />
Per quanto riguarda i dogmatici mi limito al loro unico punto forte, vale a <strong>di</strong>re<br />
che, par<strong>la</strong>ndo in buona fede e con sincerità, è impossibile dubitare dei princìpi<br />
naturali.