Segue la classificazione di Le Guern I • ORDINE ... - maria vita romeo
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Gesù cerca qualche conso<strong>la</strong>zione almeno tra i suoi tre più cari amici, ma essi<br />
dormono; egli li prega <strong>di</strong> sopportare un po' con lui, ma essi lo <strong>la</strong>sciano con una<br />
totale negligenza, <strong>la</strong> loro compassione è così poca da non impe<strong>di</strong>re loro <strong>di</strong><br />
dormire, nemmeno per un istante. E così Gesù fu abbandonato al<strong>la</strong> collera <strong>di</strong> Dio.<br />
Gesù è solo sul<strong>la</strong> terra, non c'è chi sopporti e <strong>di</strong>vida <strong>la</strong> sua pena, e neppure chi <strong>la</strong><br />
conosca. Solo lui e il cielo lo sanno.<br />
Gesù si trova in un giar<strong>di</strong>no, non <strong>di</strong> delizie come quello dove si perse il primo<br />
Adamo e tutto il genere umano, ma in un giar<strong>di</strong>no <strong>di</strong> supplizi, dove si è salvato e<br />
con lui si è salvato il genere umano.<br />
Egli soffre questa pena e questo abbandono nell'orrore del<strong>la</strong> notte.<br />
Credo che questa sia l'unica volta in cui Gesù si sia <strong>la</strong>mentato. Ma si <strong>la</strong>menta<br />
come se non avesse più saputo contenere il suo eccessivo dolore: «La mia anima è<br />
triste fino al<strong>la</strong> morte».<br />
Gesù cerca compagnia e conforto da parte degli uomini. Mi sembra che sia un<br />
fatto unico nel<strong>la</strong> sua <strong>vita</strong>, ma non ne riceve, perché i suoi <strong>di</strong>scepoli dormono.<br />
Gesù sarà in agonia fino al<strong>la</strong> fine del mondo. Durante questo tempo non si deve<br />
dormire.<br />
Gesù, in mezzo a questo abbandono universale e dei suoi amici scelti per vegliare<br />
con lui, trovandoli addormentati, se ne affligge per il pericolo a cui si espongono,<br />
non lui, ma loro, e li mette in guar<strong>di</strong>a per <strong>la</strong> loro salvezza e per il loro bene, con<br />
una tenerezza partecipe, nonostante <strong>la</strong> loro ingratitu<strong>di</strong>ne. E li avverte che lo<br />
spirito è pronto e <strong>la</strong> carne inferma.<br />
Gesù, trovandoli ancora addormentati senza che alcuna considerazione, né per<br />
lui né per sé, li avesse trattenuti, ha <strong>la</strong> bontà <strong>di</strong> non svegliarli, e li <strong>la</strong>scia riposare.<br />
Nell'incertezza sul<strong>la</strong> volontà del Padre, Gesù prega e teme <strong>la</strong> morte. Ma avendo<strong>la</strong><br />
conosciuta le va incontro e si offre a lei: «Eamus». «Processit». (Giovanni).<br />
Gesù ha pregato gli uomini e non è stato esau<strong>di</strong>to.<br />
Mentre i <strong>di</strong>scepoli dormivano, Gesù ha operato <strong>la</strong> loro salvezza. L'ha fatto per<br />
ciascuno dei giusti che dormivano, nel nul<strong>la</strong> prima del<strong>la</strong> loro nascita, e nei<br />
peccati dopo <strong>la</strong> loro nascita.<br />
Solo una volta prega che il calice passi, ma ancora con sottomissione, e due volte<br />
che venga, se necessario.<br />
Gesù nel tormento.<br />
Gesù, vedendo tutti i suoi amici addormentati e tutti i suoi nemici all'erta, si<br />
rimette interamente al Padre.