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Segue la classificazione di Le Guern I • ORDINE ... - maria vita romeo

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possono guarire e i mezzi per ottenere questi rime<strong>di</strong>? Tutte le altre religioni non ci<br />

sono riuscite, ve<strong>di</strong>amo quello che farà <strong>la</strong> sapienza <strong>di</strong> Dio.<br />

«Non aspettatevi o uomini», <strong>di</strong>ce, «né verità né conso<strong>la</strong>zione dagli uomini. Io sono<br />

quel<strong>la</strong> che vi ha concepiti e l'unica che può <strong>di</strong>rvi chi siete. Ma ora non vi trovate<br />

nel<strong>la</strong> con<strong>di</strong>zione in cui vi avevo creato. Io ho fatto l'uomo santo, innocente,<br />

perfetto; io l'ho colmato <strong>di</strong> luce e d'intelligenza; io gli ho comunicato <strong>la</strong> mia gloria<br />

e i miei pro<strong>di</strong>gi. Allora l'occhio dell'uomo vedeva <strong>la</strong> maestà <strong>di</strong> Dio. Non si trovava<br />

ancora nelle tenebre che lo accecano, e neppure nel<strong>la</strong> mortalità e nelle miserie<br />

che lo affliggono. Ma egli non ha saputo sostenere tanta gloria senza cadere nel<strong>la</strong><br />

presunzione. Egli ha voluto farsi centro <strong>di</strong> se stesso, in<strong>di</strong>pendente dal mio<br />

soccorso. Si è sottratto al mio dominio e poiché, desiderando <strong>di</strong> trovare in sé <strong>la</strong><br />

propria felicità, si è voluto fare uguale a me, l'ho abbandonato a se stesso. Così,<br />

rivoltandogli contro le creature che gli erano sottomesse, gliele ho rese nemiche, e<br />

oggi l'uomo è <strong>di</strong>venuto simile alle bestie, e talmente lontano da me che a stento gli<br />

rimane un confuso barlume del suo autore, a tal punto è estinta o turbata ogni<br />

sua conoscenza. I sensi, in<strong>di</strong>pendenti dal<strong>la</strong> ragione e spesso suoi padroni, l'hanno<br />

trascinato al<strong>la</strong> ricerca dei piaceri. Tutte le creature l'affliggono o lo tentano, e lo<br />

dominano imponendosi con <strong>la</strong> loro forza o seducendolo con le loro lusinghe, che<br />

sono una forma <strong>di</strong> dominio più terribile e ingiuriosa.<br />

Ecco in quale con<strong>di</strong>zione si trovano oggi gli uomini. Rimane loro qualche inutile<br />

conato <strong>di</strong> felicità del<strong>la</strong> loro prima natura, ma sono immersi nelle miserie<br />

dell'accecamento e del<strong>la</strong> concupiscenza, che è <strong>di</strong>ventata <strong>la</strong> loro seconda natura.<br />

Da questo principio che vi rivelo, potete riconoscere <strong>la</strong> causa <strong>di</strong> tante<br />

contrad<strong>di</strong>zioni che hanno colpito tutti gli uomini, <strong>di</strong>videndoli in mo<strong>di</strong> <strong>di</strong> sentire<br />

così <strong>di</strong>versi. Ma osservate ora tutti quei moti <strong>di</strong> grandezza e <strong>di</strong> gloria che <strong>la</strong> prova<br />

<strong>di</strong> tante miserie non ha potuto soffocare, e vedrete se <strong>la</strong> causa <strong>di</strong> ciò possa non<br />

risiedere in un'altra natura.<br />

Con questo non voglio che vi sottomettiate a me senza ragione, né intendo<br />

assoggettarvi in modo tirannico. Neppure pretendo <strong>di</strong> spiegarvi ogni cosa. Per<br />

conciliare le contrad<strong>di</strong>zioni voglio farvi vedere in modo chiaro, con prove<br />

convincenti, quei segni del<strong>la</strong> <strong>di</strong>vinità che sono in me, capaci <strong>di</strong> convincervi su ciò<br />

che sono, e conquistandomi autorità per mezzo <strong>di</strong> fatti meravigliosi e prove che<br />

non possiate rifiutare, e che in seguito cre<strong>di</strong>ate alle cose che vi insegno quando<br />

non avrete altro motivo per rifiutarle se non che da soli non potete sapere se<br />

siano o non siano vere».<br />

Dio ha voluto riscattare gli uomini e offrire <strong>la</strong> salvezza a coloro che lo cercano, ma<br />

gli uomini se ne rendono così indegni che è giusto che ad alcuni, a causa del<strong>la</strong><br />

loro durezza, Dio rifiuti ciò che accorda ad altri a causa <strong>di</strong> una misericor<strong>di</strong>a che<br />

non è certo loro dovuta. Se avesse voluto superare l'ostinatezza dei più refrattari,<br />

avrebbe potuto farlo rive<strong>la</strong>ndosi in modo tale che essi non avrebbero potuto<br />

dubitare del<strong>la</strong> verità del<strong>la</strong> sua essenza, così come apparirà l'ultimo giorno con un<br />

tale bagliore <strong>di</strong> fulmini e un tale sovvertimento naturale che i morti<br />

risusciteranno e anche i più ciechi lo vedranno.

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