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Segue la classificazione di Le Guern I • ORDINE ... - maria vita romeo

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La teologia è una scienza, ma <strong>di</strong> quante scienze è composta? Un uomo è una<br />

sostanza, ma se lo anatomizziamo cosa <strong>di</strong>venterà? La testa, il cuore, lo stomaco,<br />

le vene, ciascun elemento del<strong>la</strong> vena, il sangue, da ciascun umore del sangue.<br />

Una città, una campagna, da lontano sono una città e una campagna, ma quanto<br />

più ci avviciniamo, sono case, alberi, tegole, foglie, erba, formiche, zampe <strong>di</strong><br />

formiche, e via all'infinito. Tutto ciò è racchiuso sotto il nome <strong>di</strong> campagna.<br />

62<br />

Ingiustizia.<br />

È pericoloso <strong>di</strong>re al popolo che le leggi non sono giuste, perché obbe<strong>di</strong>sce proprio<br />

per il fatto che le crede giuste. Perciò bisogna <strong>di</strong>rgli al tempo stesso che deve<br />

obbe<strong>di</strong>re loro perché sono leggi, così come deve obbe<strong>di</strong>re ai superiori non perché<br />

sono giusti, ma perché sono superiori. In questo modo si prevengono le rivolte, se<br />

solo si riesce a far capire che questa è <strong>la</strong> definizione <strong>di</strong> giustizia.<br />

63<br />

Ingiustizia.<br />

La giuris<strong>di</strong>zione non è fatta per chi <strong>la</strong> esercita, ma per chi vi è sottoposto: è<br />

pericoloso <strong>di</strong>rlo al popolo, ma il popolo ha troppa fiducia in voi; questo non gli<br />

nuocerà, anzi può servirvi. Bisogna dunque renderlo pubblico. «Pasce oves meas<br />

non tuas». Voi mi dovete cibo.<br />

64<br />

Quando considero <strong>la</strong> breve durata del<strong>la</strong> mia <strong>vita</strong>, assorbita dall'eternità che <strong>la</strong><br />

precede e da quel<strong>la</strong> che <strong>la</strong> segue («memoria hospitis unius <strong>di</strong>ei praetereuntis»), il<br />

piccolo spazio che occupo e che vedo, inabissato nell'infinita immensità <strong>di</strong> spazi<br />

che ignoro e che mi ignorano, mi spavento e mi stupisco <strong>di</strong> vedermi qui piuttosto<br />

che là, perché non c'è motivo che sia qui piuttosto che là, ora piuttosto che un<br />

tempo. Chi mi ci ha messo? Per or<strong>di</strong>ne e volontà <strong>di</strong> chi questo luogo e questo<br />

tempo sono stati destinati a me?<br />

65<br />

Miseria.<br />

Giobbe e Salomone.<br />

66<br />

Se <strong>la</strong> nostra con<strong>di</strong>zione fosse veramente felice, non ci sarebbe bisogno <strong>di</strong> fare <strong>di</strong><br />

tutto per non pensarci.<br />

67

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