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Segue la classificazione di Le Guern I • ORDINE ... - maria vita romeo

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È nostro dovere rendere quegli onori, ingiusto rifiutarli e ingiusto rec<strong>la</strong>marne<br />

degli altri.<br />

Discorsi simili sono falsi e tirannici: «Sono bello, dunque mi si deve temere; sono<br />

forte, dunque mi si deve amare; sono...». Ma è altrettanto falso e tirannico <strong>di</strong>re:<br />

«Poiché non è forte, non lo stimerò. Non è sapiente, dunque non lo temerò».<br />

55<br />

Quando si deve decidere una guerra per uccidere tanti uomini, sacrificando tanti<br />

Spagnoli al<strong>la</strong> morte, il giu<strong>di</strong>zio spetta a un solo uomo, e per <strong>di</strong> più interessato;<br />

dovrebbe essere un terzo a giu<strong>di</strong>care, in<strong>di</strong>fferente.<br />

56<br />

‹Ma forse questo argomento eccede <strong>la</strong> capacità del<strong>la</strong> ragione. Esaminiamo dunque<br />

cosa essa ha escogitato in campi <strong>di</strong> sua competenza. Se c'è qualcosa dove il suo<br />

interesse avrebbe dovuto spinger<strong>la</strong> ad applicarsi <strong>di</strong> più, è <strong>la</strong> ricerca del bene<br />

supremo. Ve<strong>di</strong>amo dunque in cosa l'hanno in<strong>di</strong>viduato queste anime sottili e<br />

dotate, e se sono d'accordo.<br />

Uno <strong>di</strong>ce che il bene supremo è <strong>la</strong> virtù, l'altro lo identifica nel piacere, un altro<br />

nel seguire <strong>la</strong> natura, un altro nel<strong>la</strong> verità («felix qui potuit rerum cognoscere<br />

causas»), uno nel<strong>la</strong> totale ignoranza, uno nell'in<strong>di</strong>fferenza, altri nel resistere alle<br />

apparenze, uno nel non meravigliarsi <strong>di</strong> niente («nihil mirari prope res una quae<br />

possit facere et servare beatum»), i veri scettici nel<strong>la</strong> loro atarassia, nel dubbio e<br />

nel<strong>la</strong> perenne sospensione del giu<strong>di</strong>zio, mentre altri, più saggi, <strong>di</strong>cono che non si<br />

può trovare, e neppure desiderare <strong>di</strong> trovarlo. Eccoci sistemati.›<br />

Su cosa l'uomo fonderà l'economia del mondo che vuole governare? Forse sul<br />

capriccio dell'in<strong>di</strong>viduo? Che confusione! Sul<strong>la</strong> giustizia? La ignora. Se <strong>la</strong><br />

conoscesse non avrebbe certo formu<strong>la</strong>to questa massima, <strong>la</strong> più generale tra<br />

quelle umane: che ognuno segua i costumi del proprio paese. Lo splendore del<strong>la</strong><br />

vera equità avrebbe assoggettato tutti i popoli. E i legis<strong>la</strong>tori avrebbero preso<br />

come modello questa giustizia immutabile, invece delle fantasie e dei capricci dei<br />

Persiani e dei Tedeschi. La si vedrebbe piantata in tutti gli stati del mondo e in<br />

tutti i tempi, mentre al contrario ve<strong>di</strong>amo che niente, giusto o ingiusto che sia,<br />

può e<strong>vita</strong>re <strong>di</strong> mutare qualità mutando clima. Tre gra<strong>di</strong> <strong>di</strong> <strong>la</strong>titu<strong>di</strong>ne sovvertono<br />

tutta <strong>la</strong> giurisprudenza. Un meri<strong>di</strong>ano <strong>di</strong>venta arbitro del<strong>la</strong> verità. Bastano pochi<br />

anni <strong>di</strong> dominio e le leggi fondamentali mutano, il <strong>di</strong>ritto ha le sue epoche,<br />

l'ingresso <strong>di</strong> Saturno nel <strong>Le</strong>one decide l'origine <strong>di</strong> un crimine. Bel<strong>la</strong> giustizia, che<br />

ha per confine un corso d'acqua! Verità da questa parte dei Pirenei, errore<br />

dall'altra.<br />

Ammettono che <strong>la</strong> giustizia non risiede nei costumi, ma nelle leggi naturali<br />

comuni a tutti i paesi. Se <strong>la</strong> temerarietà del caso che ha seminato le leggi umane<br />

ne avesse trovata almeno una che fosse universale, avrebbero ragione a<br />

sostener<strong>la</strong> ad oltranza. Ma <strong>la</strong> cosa buffa è che <strong>la</strong> varietà dei capricci umani non<br />

ne ha reso possibile nessuna.

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