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Segue la classificazione di Le Guern I • ORDINE ... - maria vita romeo

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Cosa sono i nostri princìpi naturali se non i princìpi dell'abitu<strong>di</strong>ne? E nei bambini<br />

quelli che hanno ricevuto dalle consuetu<strong>di</strong>ni dei loro padri, come l'istinto del<strong>la</strong><br />

caccia negli animali.<br />

Una <strong>di</strong>versa abitu<strong>di</strong>ne darà altri princìpi naturali. Ce lo <strong>di</strong>ce l'esperienza. E se ce<br />

ne sono <strong>di</strong> quelli che l'abitu<strong>di</strong>ne non può cancel<strong>la</strong>re, ce ne sono anche <strong>di</strong> quelli<br />

contro natura dovuti all'abitu<strong>di</strong>ne, e che né <strong>la</strong> natura né un'altra abitu<strong>di</strong>ne<br />

riescono a cancel<strong>la</strong>re. Ciò <strong>di</strong>pende dall'inclinazione.<br />

117<br />

I padri temono che l'amore naturale dei figli si cancelli. Che tipo <strong>di</strong> natura è<br />

dunque questa soggetta a essere cancel<strong>la</strong>ta?<br />

L'abitu<strong>di</strong>ne è una seconda natura che <strong>di</strong>strugge <strong>la</strong> prima. Ma cosa significa<br />

natura? Temo fortemente che <strong>la</strong> natura non sia che un'abitu<strong>di</strong>ne originaria, così<br />

come l'abitu<strong>di</strong>ne non è che una seconda natura.<br />

118<br />

Si può considerare <strong>la</strong> natura umana sotto due profili: secondo il fine, e allora è<br />

grande e incomparabile; secondo <strong>la</strong> me<strong>di</strong>a, come quando giu<strong>di</strong>chiamo <strong>la</strong> natura<br />

del cavallo e del cane per il fatto <strong>di</strong> vedere <strong>la</strong> corsa e l'animum arcen<strong>di</strong>, e allora<br />

l'uomo è abbietto e vile. Ecco i due mo<strong>di</strong> con cui si può giu<strong>di</strong>carlo <strong>di</strong>versamente e<br />

che tanto fanno <strong>di</strong>sputare i filosofi.<br />

Uno nega il presupposto dell'altro. Uno <strong>di</strong>ce: «Non è fatto per quel fine, perché<br />

tutte le sue azioni vi ripugnano». L'altro: «Quando compie azioni così basse si<br />

allontana dal suo fine».<br />

119<br />

Due cose istruiscono l'uomo sul<strong>la</strong> sua natura: l'istinto e l'esperienza.<br />

120<br />

Mestiere.<br />

Pensieri.<br />

Tutto è uno, tutto è <strong>di</strong>verso.<br />

Quante nature in quel<strong>la</strong> umana! Quante professioni e tutto per caso! Di solito<br />

ciascuno sceglie ciò che ha sentito lodare.<br />

Tacco ben <strong>la</strong>vorato.<br />

121<br />

Se si vanta, l'abbasso;

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