Segue la classificazione di Le Guern I • ORDINE ... - maria vita romeo
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585<br />
Lo scetticismo è vero. Perché in fondo gli uomini prima <strong>di</strong> Gesù Cristo non<br />
conoscevano <strong>la</strong> loro con<strong>di</strong>zione, se fossero gran<strong>di</strong> o piccoli. E quelli che hanno<br />
affermato una cosa o l'altra, non ne sapevano niente e cercavano d'indovinare<br />
senza motivi e per caso. E comunque sbagliavano sempre, escludendo una o<br />
l'altra.<br />
«Quod ergo ignorantes quaeritis, religio annuntiat vobis».<br />
586<br />
Montalte.<br />
<strong>Le</strong> opinioni <strong>la</strong>ssiste sono tanto gra<strong>di</strong>te agli uomini che è strano che le loro non<br />
piacciano. Il fatto è che hanno superato ogni limite. E inoltre ci sono molti che<br />
vedono <strong>la</strong> verità ma che non riescono a raggiunger<strong>la</strong>, e ce n'è davvero pochi che<br />
non sappiano come <strong>la</strong> purezza del<strong>la</strong> religione sia contraria al<strong>la</strong> vostra corruzione.<br />
È ri<strong>di</strong>colo sostenere che è pronta una ricompensa eterna per costumi escobartini.<br />
587<br />
<strong>Le</strong> con<strong>di</strong>zioni più facili per vivere secondo il mondo sono quelle più <strong>di</strong>fficili per<br />
vivere secondo Dio; e al contrario, niente è così <strong>di</strong>fficile per il mondo come <strong>la</strong> <strong>vita</strong><br />
religiosa; niente è più facile che vivere secondo Dio. Niente è più facile che<br />
trovarsi in una posizione importante e con gran<strong>di</strong> mezzi per il mondo; niente è più<br />
<strong>di</strong>fficile che vivervi secondo Dio, senza prendervi parte e piacere.<br />
588<br />
Or<strong>di</strong>ne.<br />
Avrei volentieri impostato il <strong>di</strong>scorso come segue: per <strong>di</strong>mostrare <strong>la</strong> vanità <strong>di</strong> ogni<br />
con<strong>di</strong>zione, <strong>di</strong>mostrare <strong>la</strong> vanità delle vite comuni e poi <strong>la</strong> vanità delle vite<br />
filosofiche, scettiche, stoiche; ma l'or<strong>di</strong>ne non sarebbe rispettato. Conosco un po'<br />
<strong>di</strong> cosa si tratta e come poche persone lo capiscano. Nessuna scienza umana lo<br />
può mantenere. San Tommaso non l'ha rispettato. La matematica lo mantiene,<br />
ma pur nel<strong>la</strong> sua profon<strong>di</strong>tà essa è inutile.<br />
589<br />
Il peccato originale è una follia per gli uomini, ma lo si dà per tale. Non potete<br />
dunque rimproverarmi l'irragionevolezza <strong>di</strong> questa dottrina, perché appunto <strong>la</strong><br />
presento come irragionevole. Ma questa follia è più saggia <strong>di</strong> tutta <strong>la</strong> saggezza<br />
degli uomini, «sapientius est hominibus». Perché, senza <strong>di</strong> essa, cosa si potrebbe<br />
<strong>di</strong>re dell'uomo? Tutta <strong>la</strong> sua con<strong>di</strong>zione <strong>di</strong>pende da questo punto impercettibile. E<br />
come potrebbe capir<strong>la</strong> con <strong>la</strong> sua ragione, dal momento che è una cosa<br />
irragionevole e che <strong>la</strong> sua ragione, lungi dall'inventar<strong>la</strong> con i suoi mezzi, se ne<br />
allontana quando glie<strong>la</strong> si presenta?