Segue la classificazione di Le Guern I • ORDINE ... - maria vita romeo
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Trascriverò qui i miei pensieri senza seguire un or<strong>di</strong>ne, ma non forse senza un<br />
<strong>di</strong>segno. Sarà il vero or<strong>di</strong>ne che denoterà sempre il mio oggetto attraverso il<br />
<strong>di</strong>sor<strong>di</strong>ne stesso.<br />
Farei troppo onore al mio soggetto se lo trattassi in modo sistematico, dal<br />
momento che voglio <strong>di</strong>mostrare che non è suscettibile <strong>di</strong> or<strong>di</strong>ne.<br />
Ci si immagina P<strong>la</strong>tone e Aristotele solo paludati nei loro abiti da pedanti. Erano<br />
uomini <strong>di</strong> mondo come gli altri, che ridevano con i loro amici. E quando si sono<br />
<strong>di</strong>vertiti a fare le loro leggi e <strong>la</strong> loro politica, è stato per gioco. Era l'aspetto meno<br />
filosofico e meno serio del<strong>la</strong> loro <strong>vita</strong>; l'aspetto più filosofico consisteva nel vivere<br />
in modo semplice e sereno. Quando hanno scritto <strong>di</strong> politica, l'hanno fatto come<br />
per mettere delle regole in un ricovero <strong>di</strong> pazzi. E se hanno mostrato <strong>di</strong> par<strong>la</strong>rne<br />
come fosse una gran cosa, è stato perché essi sapevano che i pazzi a cui<br />
par<strong>la</strong>vano credevano <strong>di</strong> essere re e imperatori. Essi entrano nei loro princìpi per<br />
moderare <strong>la</strong> loro follia e render<strong>la</strong> più innocua che possono.<br />
Quelli che giu<strong>di</strong>cano un'opera senza un criterio sono, in confronto agli altri, come<br />
chi ha un orologio rispetto a chi non l'ha. Uno <strong>di</strong>ce: «Sono due ore»; l'altro <strong>di</strong>ce:<br />
«Sono solo tre quarti d'ora». Io guardo il mio orologio e <strong>di</strong>co a uno: «Voi vi<br />
annoiate»; e all'altro: «Per voi il tempo non è un peso, è trascorsa infatti un'ora e<br />
mezza». E non do retta a quelli che <strong>di</strong>cono che il tempo mi pesa e che giu<strong>di</strong>co in<br />
base al<strong>la</strong> mia immaginazione.<br />
Essi non sanno che giu<strong>di</strong>co in base al mio orologio.<br />
Ci sono dei vizi che si attaccano a noi solo per mezzo <strong>di</strong> altri, e che vanno via<br />
come i rami quando si taglia il tronco.<br />
473<br />
Dio e gli apostoli, prevedendo che i semi dell'orgoglio avrebbero fatto nascere le<br />
eresie e non volendo dar loro l'occasione <strong>di</strong> nascere alle loro con<strong>di</strong>zioni, hanno<br />
messo nel<strong>la</strong> Scrittura e nelle preghiere del<strong>la</strong> Chiesa parole e semi contrari, perché<br />
nel tempo producano i propri frutti.<br />
Così nel<strong>la</strong> morale Dio fa dono del<strong>la</strong> carità, che produce frutti contro <strong>la</strong><br />
concupiscenza.<br />
Quando <strong>la</strong> malvagità ha <strong>la</strong> ragione dal<strong>la</strong> sua parte, essa <strong>di</strong>viene fiera e <strong>di</strong>spiega <strong>la</strong><br />
ragione in tutto il suo lustro.<br />
Quando l'austerità o una scelta severa non sono pervenute al vero bene e si deve<br />
tornare a seguire <strong>la</strong> natura, esse sono fiere <strong>di</strong> questo ritorno.<br />
Chi conosce <strong>la</strong> volontà del padrone verrà battuto con più colpi.<br />
a causa del potere che possiede con <strong>la</strong> conoscenza.<br />
«Qui justus est justificetur adhuc»