VERSO IL SECONDO PIANO STRATEGICO - Urbact

ni di rilevanza strategica tra le quali questo processo si annovera senz’altro (cfr. par.2 cap.1).
Le stesse politiche ambientali contribuiscono sia alla definizione dei contenuti dello sviluppo produttivo e infrastrutturale
che alle condizioni di benessere per i cittadini, per coloro che in città abitano e lavorano e per tutti
coloro che a Firenze vengono per vedere l’immenso patrimonio di arte e cultura. Affrontare il tema dell’ambiente
(aria, acqua, suolo) e cercare di rispondere ai fattori che la città e il suo territorio producono in termini di inquinamento
(energia, rifiuti), impone un’approfondita analisi che permetta di proporre interventi che nel tempo
siano capaci di migliorare le attuali condizioni.
Non è indifferente far condividere la necessità di uno sviluppo che permetta di sostenere le attuali condizioni di
coesione sociale, che rispondano alle realtà di emarginazione e disagio che colpiscono sia i cittadini stranieri che
i fiorentini, cercando di migliorare i servizi la loro efficienza al fine di aumentarne la capacità di intervento. Per
questo lo sviluppo e la sua qualità sono i fattori che permettono la realizzazione della ricchezza e della sua distribuzione
attraverso politiche di assistenza e di solidarietà che sono alla base delle politiche di coesione sociale.
In questo contesto le scelte di sviluppo e alcuni progetti a sostegno sono individuati nel ruolo della Fortezza da
Basso, nella costruzione del nuovo Auditorium della musica e della cultura, e nella stazione dell’alta velocità nell’ambito
del nuovo sistema della mobilità dell’area.
Figura 3.1 GLI ASSI DELL’INNOVAZIONE E I FATTORI STRATEGICI DELLO SVILUPPO
Fonte: Firenze Futura, 2009
VERSO IL SECONDO PIANO STRATEGICO INNOVAZIONE E SVILUPPO: ASSI, FATTORI E PROGETTI 113