VERSO IL SECONDO PIANO STRATEGICO - Urbact
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<strong>VERSO</strong> <strong>IL</strong> <strong>SECONDO</strong> <strong>PIANO</strong> <strong>STRATEGICO</strong> INNOVAZIONE E SV<strong>IL</strong>UPPO: ASSI, FATTORI E PROGETTI<br />
Calenzano e Signa, al 29% di Campi Bisenzio per arrivare al dato minore registrato a Scandicci (19%), dove però,<br />
come detto, sono elevati gli spostamenti con modalità elementari.<br />
Delle persone che risiedono al di fuori dell’area fiorentina e la raggiungono giornalmente per motivi di studio, la<br />
maggior parte (67%) utilizza i mezzi di trasporto pubblico e solo il 26% utilizza mezzi di trasporto motorizzati privati.<br />
Servono evidentemente politiche ancora più incisive, coordinate a scala metropolitana, mirate a promuovere<br />
maggiormente la mobilità più sostenibile (anche con soluzioni di trasporto pubblico più adeguate alle nuove<br />
domande) e a disincentivare (con restrizioni e imposizioni tariffarie all’uso e alla sosta dell’auto) comportamenti<br />
individuali insostenibili. Va inoltre considerato che la popolazione a cui ci si rivolge è oggi potenzialmente più<br />
interessata di una volta ad una mobilità alternativa all’auto (il tasso di motorizzazione è molto diminuito) e che<br />
agli effetti ambientali negativi del traffico veicolare vanno aggiunti l’effetto degradante sulla qualità del paesaggio<br />
urbano dovuto all’occupazione di spazio da parte delle auto.<br />
I comuni dell’area fiorentina presentano dei tassi di motorizzazione molto diversi tra loro. In media in tutta l’area<br />
nel 2004 risultano 57 automobili ogni 100 abitanti ma su questo dato è forte l’influenza di Firenze che con un<br />
valore di 55 abbassa fortemente la media.<br />
In generale nel periodo 2000-2004 il dato relativo al tasso di motorizzazione è diminuito in tutti i comuni dell’area<br />
fiorentina.<br />
Relativamente all’estensione delle piste ciclabili, nel periodo 1998-2004 si è registrato un aumento del 113%<br />
della lunghezza delle piste ciclabili in tutta l’area; si tratta di un dato complessivamente buono che, però, da una<br />
parte non riesce a compensare una bassa performance generale e dall’altra racchiude situazioni molto diverse<br />
tra loro.<br />
Per quel che riguarda la performance in generale i metri di piste ciclabili per abitante (0,087 nel 2004) non è<br />
molto elevato se confrontato con altre realtà italiane.<br />
In relazione alle singole realtà, invece, vi sono casi di comuni che hanno di molto incrementato la lunghezza delle<br />
proprie piste ciclabili ed altri di comuni in cui nell’intero periodo considerato non è stato fatto nulla in tal senso;<br />
il comune di Calenzano, i cui dati sono disponibili solo a partire dal 2002, ha registrato un aumento del 228%,<br />
mentre Firenze nel periodo 1998-2004 ha raddoppiato la lunghezza delle proprie piste ciclabili. Il comune di<br />
Lastra a Signa ha invece costruito una pista ciclabile nel parco fluviale in località Stagno tra il 2001 e il 2002.<br />
Il Trasporto Pubblico nell’area omogenea fiorentina è gestito da due società che dal 2000 sono in associazione<br />
d’impresa: ATAF e Li-nea; prima di quell’anno il trasporto pubblico era gestito solo da ATAF.<br />
In 10 anni il numero di linee di trasporto pubblico urbano è cresciuto da 63 a 99 e la rete di circolazione è aumentata<br />
di 97 km passando da 625 nel 1995 a 722 nel 2004; non c’è stata variazione invece per quel che riguarda la<br />
percentuale di rete protetta che si attesta lungo tutto il periodo attorno al 3,4%.<br />
Il numero di km percorsi, invece, cresce del 12% nell’intero periodo, e il numero di km percorsi per abitante, cresce<br />
in maniera leggermente minore (+10%) ad indicare che la crescita della popolazione è leggermente più rapida<br />
rispetto a quella dei km, cioè non c’è un incremento proporzionale tra la popolazione e l’offerta intesa come<br />
km percorsi, e passa nei nove anni considerati da 33 a 36. Si tratta di un dato superiore a quello registrato per la<br />
sola Firenze (33 nel 2004), che si colloca nella fascia superiore delle città di medie dimensioni (Reggio Emilia 31,<br />
Terni e Ancona 38 nel 2004) e molto in alto se si considerano le città di piccole dimensioni.<br />
L’analisi della domanda di trasporto pubblico viene condotta analizzando la fruizione del servizio da parte degli<br />
utenti.<br />
Negli ultimi nove anni il numero di passeggeri è variato in maniera discontinua: dopo essere rimasto sostanzialmente<br />
costante tra il 1996 ed il 1997, nel 1998 si è verificata una forte diminuzione, pari a -6,3%; dall’anno successivo<br />
il numero di passeggeri trasportati aumenta nuovamente impiegando però due anni a recuperare, e<br />
superare, il dato del 1997, per poi registrare una nuova diminuzione, questa volta di entità più contenuta (-3,4%<br />
rispetto all’anno precedente). Nel periodo complessivo dei nove anni la crescita è stata pari al 6% corrispondente<br />
ad un aumento di circa 4.700 passeggeri.<br />
Diverso l’andamento dei km percorsi che, nel periodo 1996-2004 cresce in maniera più o meno costante con un<br />
incremento totale del 10% passando da 19.212.538 a 21.606.957 km.<br />
Il numero di viaggi per abitante aumenta nel periodo considerato da 129 nel 1996 a 138 nel 2004, passando<br />
quindi da 2,5 a 2,6 viaggi per abitante la settimana; si tratta di un dato inferiore a quello registrato per il solo<br />
comune di Firenze, che nel 2004 era pari a 146, ma di buon livello se confrontato con i dati relativi alle città di<br />
medie e di piccole dimensioni.<br />
Infine, relativamente agli incentivi per veicoli a gas complessivamente nell’area fiorentina nel 2004 sono stati<br />
liquidati incentivi che hanno permesso di trasformare a gas 146 veicoli; nel 2005 tale numero è salito a 981.<br />
Si sottolinea che in tutta l’area si riscontra una forte crescita di utilizzo degli incentivi, che si immagina dovuta ad