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VERSO IL SECONDO PIANO STRATEGICO - Urbact

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Tabella 1.18 APPLICAZIONE DELLE ALIQUOTE TRIBUTARIE COMUNALI NELLA CITTÀ METROPOLITANA FIORENTINA<br />

Fonte: elaborazioni Irpet su fonti varie<br />

Allo stesso tempo, i dati ora riportati evidenziano un aspetto rassicurante, dal momento che la diffusa crescita<br />

delle aliquote locali manifestatasi nel corso degli ultimi anni, pur riflettendo una preoccupante ristrettezza finanziaria<br />

generalmente vissuta dal governo locale, scongiura momentaneamente il pericolo legato agli effetti di una<br />

potenziale concorrenza fiscale di tipo distruttivo all’interno dell’area urbana fiorentina 11 .<br />

Fra l’altro, attraverso un esame maggiormente articolato delle entrate comunali (Tab. 1.19), si nota la presenza di<br />

un certo differenziale, a favore del comune centrale, anche sul versante dei trasferimenti di parte corrente stanziati<br />

dai livelli di governo superiori 12 . Alla stessa conclusione, in via definitiva, si giunge con riferimento alle entrate<br />

derivanti dai cosiddetti “oneri di urbanizzazione”, sebbene in termini pro capite il Comune fiorentino registri<br />

costantemente valori inferiori rispetto agli altri ambiti territoriali presi in considerazione (graf. 1.21). Infatti, a partire<br />

dal 2003 il risultato muta radicalmente qualora il livello dell’entrata fiscale indagata venga opportunamente<br />

rapportato alla “volumetria (mc)” complessivamente data in concessione dall’Amministrazione Comunale di riferimento<br />

(graf. 1.22), ricavando così per tale via un’ulteriore conferma della maggiore costosità della realtà urbana<br />

riferibile alla giurisdizione amministrativa del Comune di Firenze.<br />

Tabella 1.19 DISTRIBUZIONE DELLE ENTRATE PER TITOLO. Valori in euro pro capite. 2006<br />

1 I dati relativi agli accertamenti TARSU (Tassa per lo Smaltimento dei Rifiuti Solidi Urbani) sono riferiti al 2004. Dal 2005 è entrata in vigore<br />

la TIA (Tariffa di Igiene Ambientale) che ha l’obiettivo di far pagare gli utenti esattamente per quanto usufruiscono del servizio.<br />

Fonte: elaborazioni Irpet su Certificati Consuntivi di Bilancio, 2006<br />

11 Ciò non toglie che, in una prospettiva di prossima ridefinizione<br />

del sistema della fiscalità in ambito metropolitano, rimane ugualmente<br />

auspicabile la previsione di nuove forme di condivisione<br />

sovracomunale delle basi imponibili locali di riferimento, opportunamente<br />

accompagnate da nuovi e ben congegnati strumenti<br />

di praticabile perequazione finanziaria.<br />

12 Sebbene questo dato possa apparentemente rivelare un’attenzione<br />

“particolare”, da parte dei livelli istituzionali superiori, a sostegno<br />

della salute finanziaria della grande città, è opportuno precisare<br />

che l’attuale sistema dei trasferimenti statali/regionali risulta<br />

caratterizzato da un meccanismo poco idoneo rispetto alle istanze<br />

di finanziamento inerenti alla tipicità metropolitana del grande<br />

centro urbano. Si ricorda, infatti, che l’ammontare del trasferimento<br />

destinato agli Enti Comunali viene indistintamente commisurato,<br />

per quanto concerne la monetarizzazione del peso demografico<br />

sui servizi pubblici localmente erogati, tenendo conto della<br />

popolazione residente, ma non di quella complessivamente presente<br />

sul territorio comunale di riferimento. Diversamente, come<br />

ben osservato da Lorenzini (2004, p. 27), nell’ambito della letteratura<br />

economica è ormai consolidata la consapevolezza secondo<br />

cui, per un’appropriata definizione del sistema della fiscalità locale,<br />

risulterebbe decisiva la previsione di «regole sufficientemente<br />

flessibili per tener conto della forte eterogeneità delle […] caratteristiche»<br />

presentate dai singoli comuni.<br />

<strong>VERSO</strong> <strong>IL</strong> <strong>SECONDO</strong> <strong>PIANO</strong> <strong>STRATEGICO</strong> L’AREA URBANA FIORENTINA: DALLA CITTÀ MONOCENTRICA ALLA CITTÀ POLICENTRICA 61

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