VERSO IL SECONDO PIANO STRATEGICO - Urbact

More documents

Recommendations

Info

VERSO IL SECONDO PIANO STRATEGICO INNOVAZIONE E SVILUPPO: ASSI, FATTORI E PROGETTI 3.6 Progetti a sostegno dello sviluppo Fortezza da Basso Il progetto prevede la razionalizzazione e la riorganizzazione del polo fieristico localizzato nella Fortezza da Basso. Si tratta non solo di una riqualificazione complessiva della struttura ma anche dell’incremento della superficie espositivo-congressuale da 49.620 mq a 59.220 mq. Gli obiettivi specifici prevedono la dismissione di alcuni padiglioni e la definizione di un nuovo assetto con adeguate superfici funzionali, ma anche il miglioramento della logistica con la realizzazione di un passaggio di collegamento al di sotto delle mura del lato ferrovia, e l’intermodalità dei mezzi e del trasporto delle merci all’interno della struttura. In particolare, una serie di interventi riguardano la realizzazione di nuovi padiglioni, tra cui quello “Imperiale” (pentagonale) nel Bastione centrale con una terrazza a tetto (Giardino dell’Imperiale); la ristrutturazione dei padiglioni “Nazioni” e “Ronda”, dell’Attico del padiglione Spadolini e la sopraelevazione del volume interrato di quest’ultimo. Intorno alla Fortezza sono già stati realizzati alcuni importanti interventi per la sua funzionalità: il grande parcheggio sotterraneo in piazzale Caduti dei Lager che vedrà un collegamento con la “Porta alla Campagna” quale accesso pedonale, e il sottopasso viario che ha permesso la pedonalizzazione dello spazio antistante l’entrata principale, tra la Fortezza e il Palazzo dei Congressi. Nel prossimo futuro si vedrà anche il passaggio della tramvia che da via Valfonda si immetterà nel viale Strozzi, con una leggera modifica del muro del giardino di Villa Vittoria. Al fine di risolvere i problemi del traffico derivanti dal blocco dei TIR fuori dalle mura del grande “pentagono” del Sangallo, sono anche previste una riorganizzazione degli accessi utilizzando il piazzale Montelungo; la realizzazione di un parcheggio per la sosta ordinata e programmata dei TIR e per il carico/scarico delle merci su “muletti” o mezzi medio piccoli; la costruzione di una rampa di accesso ai vari padiglioni. L’intero programma di riorganizzazione e riqualificazione del complesso della Fortezza è riportato nel Piano Unitario Fortezza da Basso per cui è stata stipulata una convenzione (ottobre 2007) tra il Comune di Firenze e Firenze Fiera quale soggetto attuatore. I costi dell’intervento sono stimati in 80 milioni di euro finanziati da enti locali e investitori privati. I tempi, invece, emergono dal cronoprogramma previsto dalla convenzione sottoscritta tra il Comune di Firenze e Firenze Fiera secondo le priorità di seguito indicate: • fase 0: definizione delle istanze di accertamento di conformità e conseguimento degli atti abilitanti per le opere di adeguamento dei padiglioni Spadolini e Cavaniglia, ed esecuzione delle relative opere entro 3 anni dall’inizio dei lavori. • fase 1 (entro il 31 dicembre 2010): - realizzazione del nuovo “Piazzale del Sangallo” con lo smontaggio del padiglione denominato “Le Ghiaie” e di due nuovi piazzali, uno antistante il nuovo padiglione “Imperiale” e uno tra l’”Arsenale” e il magazzino ex- Tribunale; - costruzione di 8 nuovi moduli, di cui 4 costituenti un padiglione ubicati nell’area attualmente occupata dalla struttura denominata Rastriglia (che dovrà essere demolita nel 2010) e altri 4 moduli nell’area adiacente alla “Porta alla Campagna”; - ristrutturazione del padiglione ”Cavaniglino” e chiusura a vetri della corte “Lorenese”. • fase 2 (entro il 31 dicembre 2011): realizzazione del nuovo padiglione “Imperiale”. • fase 3: ristrutturazione dei padiglioni “Nazioni” e “Ronda” e costruzione di 5 nuovi moduli costituenti un padiglione. • fase 4 (entro il 31 dicembre 2015): costruzione di uno spazio polivalente, partendo dal volume interrato del padiglione Spadolini. • fase 5 (entro il 31 dicembre 2017): ristrutturazione dell’edificio “monumentale”, realizzazione del nuovo ingresso “Porta Faenza” e del “percorso sulle mura”, manutenzione straordinaria di tutto il complesso delle mura. Costo dell’intervento: 80 milioni di euro Finanziato da: enti locali, investitori privati Durata dei lavori: 2008 - 2017
L’intero intervento avrà un impatto di grande portata in termini di indotto, conseguente alla realizzazione degli investimenti programmati ed alla definiva riqualificazione dell’offerta fiorentina in ambito fieristico congressuale, facente riferimento alla Fortezza da Basso quale fulcro centrale dell’attività dell’area compresa tra Villa Vittoria, il Palaffari e la Fortezza. Ciò consentirà di proporre al mercato una struttura capace di ospitare al meglio grandi eventi con forte connotazione qualitativa sia nel comparto fieristico che in quello congressuale. Nuovo Auditorium Il progetto prevede la realizzazione, presso l’area ferroviaria di Porta al Prato, del nuovo Auditorium composto da sale per opere, concerti, danza, spazi espositivi con relativi annessi tecnico-artistici. La nuova struttura, che sarà sede del prestigioso Maggio Musicale Fiorentino, nascerà secondo il progetto vincitore del concorso bandito dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri nell’ambito delle celebrazioni del 150° anniversario dell’Unità d’Italia che cadrà nel 2011. Saranno realizzate due sale: un nuovo teatro (solo per la lirica) da 2.000 posti organizzato in una platea e due ordini di gallerie, e con un innovativo sistema per le scenografie che consentirà di velocizzare al massimo il cambio di scene avendo tre allestimenti pronti; una sala concerti (per musica sinfonica, lirica e prosa) da 1.000 posti modulabile, cioè sarà possibile anche l’utilizzo “ridotto” per 500 spettatori. Verranno, inoltre, realizzati un grande foyer, una sala all’aperto da 2.000 posti sopra la copertura del teatro lirico, un giardino di pietra sopra la sala più piccola, un ristorante, caffè e sala da thè. Il progetto prevede anche il collegamento con il Parco delle Cascine attraverso un ponte che attraverserà il fosso Macinante e un parcheggio da 700 posti riservato al funzionamento del teatro. I fruitori del nuovo Auditorium potranno, inoltre, utilizzare il nuovo parcheggio appena ultimato nell’area ex Leopolda (400 posti) e quello che sarà realizzato in piazza Vittorio Veneto (600 posti). A poca distanza dall’ingresso del nuovo teatro sarà collocata una fermata della linea 1 della tramvia, e sarà anche riattivata la stazione ferroviaria Leopolda/Porta al Prato. La realizzazione del parco, prevista per il 2011, ha un costo stimato di circa 105 milioni di euro, finanziati dal VERSO IL SECONDO PIANO STRATEGICO INNOVAZIONE E SVILUPPO: ASSI, FATTORI E PROGETTI 173
Page 1 and 2:
VERSO IL SECONDO PIANO STRATEGICO
Page 3 and 4:
VERSO LA CITTÀ METROPOLITANA: IL R
Page 5 and 6:
VERBALE DI CONDIVISIONE DEL DOCUMEN
Page 7 and 8:
introduzione Molte trasformazioni c
Page 9 and 10:
È così che le Amministrazioni loc
Page 11 and 12:
Il percorso di revisione Il documen
Page 13 and 14:
IL PRIMO PIANO STRATEGICO DIAGNOSI
Page 15 and 16:
L'AREA URBANA FIORENTINA: DALLA CIT
Page 17 and 18:
L’integrazione del territorio è
Page 19 and 20:
Tra il 1971 ed il 2001 la funzione
Page 21 and 22:
Figura 1.2 USO DEL SUOLO Fonte: ela
Page 23 and 24:
Come è stato ben messo in luce neg
Page 25 and 26:
Confrontando il rapporto tra popola
Page 27 and 28:
La segregazione residenziale, ovver
Page 29 and 30:
Grafico 1.9 STRUTTURA PER ETÀ IN T
Page 31 and 32:
Nel dettaglio degli spostamenti, i
Page 33 and 34:
Figura 1.6 FLUSSI PENDOLARI IN INGR
Page 35 and 36:
presenze turistiche (85%), anche se
Page 37 and 38:
1.2 Le trasformazioni fisiche e le
Page 39 and 40:
Ciascuna stazione o fermata della f
Page 41 and 42:
S. Orsola L’intervento prevede la
Page 43 and 44:
alcune grandi attrezzature come il
Page 45 and 46:
Un intervento metropolitano: La cit
Page 47 and 48:
1.3 Il nuovo assetto della mobilit
Page 49 and 50:
Alta velocità/alta capacità ferro
Page 51 and 52:
Figura 1.9 LA TERZA CORSIA AUTOSTRA
Page 53 and 54:
Novella-Careggi. Le linee 2 e 3 ven
Page 55 and 56:
1.4 La complessità finanziaria del
Page 57 and 58:
Grafico 1.13 BASE IMPONIBILE DELL
Page 59 and 60:
Grafico 1.16 BASE IMPONIBILE DELL
Page 61 and 62:
Tabella 1.18 APPLICAZIONE DELLE ALI
Page 63 and 64:
La maggiore costosità del Comune f
Page 65 and 66:
lico, la viabilità e i trasporti,
Page 67 and 68:
Tabella 1.23 FLUSSI PENDOLARI IN EN
Page 69 and 70:
Il costo delle popolazioni non resi
Page 71 and 72:
Tabella 1.26 ENTRATE DERIVANTI DALL
Page 73 and 74:
Tabella 1.27 CARATTERISTICHE DI ALC
Page 75 and 76:
ne spende meno li accantona per l
Page 77 and 78:
VERSO LA CITTÀ METROPOLITANA: IL R
Page 79 and 80:
nata alla fase istitutiva e il tema
Page 81 and 82:
2.1 Gli undici comuni dell’area:
Page 83 and 84:
Firenze Firenze è un sistema forte
Page 85 and 86:
mente radicate sul territorio ed az
Page 87 and 88:
stituzione della ZTL e la realizzaz
Page 89 and 90:
Comunale organizza Sesto Estate, un
Page 91 and 92:
quattrocento anni possesso dei Dell
Page 93 and 94:
sull’Arno, di grande importanza p
Page 95 and 96:
Per quanto riguarda l’intercomuna
Page 97 and 98:
L’ultima questione che converrebb
Page 99 and 100:
Le debolezze La principale debolezz
Page 101 and 102:
Regioni). Tra queste funzioni ulter
Page 103 and 104:
un assetto organizzativo estraneo a
Page 105 and 106:
2.3 Gli strumenti per una programma
Page 107 and 108:
asa sulle linee guida della nuova p
Page 109 and 110:
Intende inoltre operare come protag
Page 111 and 112:
INNOVAZIONE E SVILUPPO: ASSI, FATTO
Page 113 and 114:
ni di rilevanza strategica tra le q
Page 115 and 116:
universitari, al CNR, all’Opifici
Page 117 and 118:
www.firenzesapere.it; - l’organiz
Page 119 and 120:
I percorsi possibili sono fondament
Page 121 and 122: Tabella 3.6 NUMERO DI RAPPRESENTAZI
Page 123 and 124: Ma poi, perché fermarsi qui e non
Page 125 and 126: sostenuta dalla Regione, a creare u
Page 127 and 128: Tabella 3.10 ADDETTI ALLE ATTIVITÀ
Page 129 and 130: ni interaziendali, ma una buona pre
Page 131 and 132: Tabella 3.15 SPECIALIZZAZIONI PER T
Page 133 and 134: Tabella 3.18 ADDETTI ALLE ATTIVITÀ
Page 135 and 136: immobiliari, che hanno visto più c
Page 137 and 138: 3.3 Turismo In una città d’arte
Page 139 and 140: Alla base di questa considerazione
Page 141 and 142: I movimenti nei comuni dell’area
Page 143 and 144: Tabella 3.27 LA RICETTIVITÀ EXTRA-
Page 145 and 146: 3.4 Sostenibilità ambientale Tutta
Page 147 and 148: Ordinando i comuni toscani rispetto
Page 149 and 150: criticità in tutti i comuni, legat
Page 151 and 152: una maggiore richiesta dei cittadin
Page 153 and 154: 20 ha. Rispetto ai parchi collinari
Page 155 and 156: paesi in cui si trovano giacimenti
Page 157 and 158: La questione dei rifiuti urbani L
Page 159 and 160: 3.5 Coesione sociale La qualità di
Page 161 and 162: I dati demografici del comune di Fi
Page 163 and 164: la permanenza dell’anziano nella
Page 165 and 166: L’offerta potenziale dell’Ammin
Page 167 and 168: zia sociale, che dovrebbe fare da c
Page 169 and 170: Signa) e quella di Pontassieve, con
Page 171: forse già sufficiente, ma inutiliz
Page 175: Nuova stazione dell’alta velocit
Page 178 and 179: VERSO IL SECONDO PIANO STRATEGICO D
Page 207 and 208: llegati VERSO IL SECONDO PIANO STRA
Page 209 and 210: la presenza di una rete di imprese
Page 211 and 212: Dato atto che la prima opzione non
Page 213 and 214: - ne deriva una genericità di impi
Page 215 and 216: ostacoli che illustriamo con l’im
Page 217 and 218: f ) Il capitolo 4, per come imposta
Page 219 and 220: cui tali progetti potrebbero eserci
Page 221 and 222: Comune di Pontassieve www.comune.po
Page 224:
Progetto editoriale Lisa Cecchini,
show all

VERSO IL SECONDO PIANO STRATEGICO - Urbact

Create successful ePaper yourself

Delete template?

Save as template?