VERSO IL SECONDO PIANO STRATEGICO - Urbact
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<strong>VERSO</strong> <strong>IL</strong> <strong>SECONDO</strong> <strong>PIANO</strong> <strong>STRATEGICO</strong> L’AREA URBANA FIORENTINA: DALLA CITTÀ MONOCENTRICA ALLA CITTÀ POLICENTRICA<br />
Diversamente, con riferimento ad un orizzonte temporale maggiormente proiettato verso il futuro, gli scenari<br />
demografici per il periodo 2005-2025 (graf.1.3) segnalano una prossima espansione dei territori comunali situati<br />
oltre la prima cintura urbana, accompagnata da un’ulteriore contrazione residenziale del comune fiorentino.<br />
Grafico 1.3 PREVISIONE DELLA POPOLAZIONE RESIDENTE, Variazioni percentuali. 2005-2025<br />
Fonte: Irpet, 2008<br />
L’evoluzione della forma della città ha cambiato anche l’organizzazione gerarchica dello spazio, per cui alle vecchie<br />
relazioni di tipo verticale (la città centrale domina per offerta di servizi sui centri minori) si affiancano sempre<br />
più relazioni di tipo orizzontale, le città di diverso rango esistenti in un certo territorio diventano nodi di una<br />
rete metropolitana più ampia, ciascuna con la sua specializzazione ed il suo apporto al sistema urbano complessivo.<br />
L’evoluzione che si è verificata nell’area fiorentina ha avuto la peculiarità (indotta dal particolare sviluppo sperimentato<br />
dalla Toscana, basato per lo più sulla piccola impresa diffusa e sulla campagna urbanizzata, ma anche<br />
dalle forti tradizioni storiche di tipo comunale) ha favorito fin dall’inizio uno sviluppo di tipo policentrico, basato<br />
su insediamenti a più bassa densità e più diffusi sul territorio. Nel tempo, tuttavia, i piccoli centri intorno alla<br />
città, cresciuti sia autonomamente (per la presenza di alcune attività distrettuali) sia in conseguenza della crescente<br />
“espulsione” delle residenze dal comune centrale, hanno teso a saldarsi con esso, specialmente nell’area<br />
ovest e nord-ovest, lungo i principali assi di comunicazione stradali e ferroviari.<br />
Il risultato è quello di un’edificazione che, nella forma, ricorda la punta di una freccia, che trova nel suo vertice<br />
(corrispondente con il territorio del Comune di Firenze) la massima densità di edificazione e lungo gli assi laterali<br />
(uno in direzione di Prato, l’altro di Empoli) edificazioni via via meno compatte e di forma tendenzialmente<br />
lineare, come mostra la fig.1.2 Le variazioni più recenti nell’edificazione (periodo 1990-2000) confermano la tendenza<br />
della città ad allungarsi secondo i due assi occidentali individuati (fig. 1.3).