VERSO IL SECONDO PIANO STRATEGICO - Urbact
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<strong>VERSO</strong> <strong>IL</strong> <strong>SECONDO</strong> <strong>PIANO</strong> <strong>STRATEGICO</strong> INNOVAZIONE E SV<strong>IL</strong>UPPO: ASSI, FATTORI E PROGETTI<br />
Gli interventi del Comune di Firenze verso gli anziani 17<br />
- 5.213 anziani assistiti dai centri sociali di cui 3.781 utenti di prestazioni esterne;<br />
- 2.484 anziani che sono stati ricoverati in strutture residenziali per autosufficienti (337) e per non autosufficienti<br />
(2.070);<br />
- 1.322 anziani che hanno utilizzato il servizio di assistenza domiciliare durante l’anno;<br />
- 994 anziani percettori del contributo economico;<br />
- 404 anziani collegati al servizio di Teleassistenza;<br />
- 274 anziani che hanno usufruito dei centri diurni per auto (143) e per non autosufficienti (133);<br />
- 214 anziani che hanno ricevuto un contributo per l’assistenza domiciliare indiretta o L. 108;<br />
- 132 anziani non autosufficienti che hanno ricevuto, nel 2007, un contributo per la badante, nel 2008 e previsto<br />
un incremento di 150;<br />
- 187 anziani che hanno usufruito di un ricovero temporaneo nelle RSA, per il sollievo della famiglia;<br />
- 176 anziani hanno usufruito del servizio dei pasti a domicilio<br />
Gli interventi sotto i 65 anni del Comune di Firenze<br />
- 4.509 adulti assistiti dai servizi sociali di cui 3.364 utenti di prestazioni esterne;<br />
- 2.673 adulti che hanno percepito almeno un contributo economico a integrazione del reddito familiare o per<br />
l’alloggio;<br />
- 1.105 disabili che hanno usufruito dei servizi socio-assistenziali;<br />
- 2.330 minori assistiti dai servizi sociali;<br />
- 1.105 persone assistite dal Polo Marginalità di cui: 211 donne e 893 uomini, 480 italiani e 625 stranieri;<br />
- 949 minori che hanno usufruito di un contributo economico;<br />
- 350 minori che hanno usufruito di assistenza domiciliare (sia extrascolastica che assistenziale);<br />
- 227 minori in Centri diurni;<br />
- 322 i minori in residenze, di cui 181 stranieri non accompagnati con una fascia di età dai 17 ai 18 anni, per il 90%<br />
maschi provenienti in larga parte dal Kosovo, Albania e Romania;<br />
- 249 presenze nell’anno degli assistiti con l’emergenza freddo;<br />
- 110 presenze annuali nei Centri di Protezione per richiedenti asilo e rifugiati-area immigrati;<br />
- 7.767 giorni di accoglienza in strutture per detenuti ed ex detenuti.<br />
Intervento nei confronti della prostituzione, sfruttamento e violenza verso le donne:<br />
- 897 contattate nella politica di prevenzione sanitaria;<br />
- 197 si sono rivolte ai servizi per progetti di orientamento e sostegno alla fuoruscita dalla tratta;<br />
- 22 accolte all’interno della struttura comunale per la fuoruscita e il reinserimento sociale;<br />
- 248 a cui sono state prestate azioni di contrasto alla violenza subita.<br />
250,12 euro/anno per ogni residente, è quanto l’Amministrazione Comunale eroga a sostegno della spesa sociale<br />
(dato anno 2006).<br />
Le politiche socio-sanitarie<br />
Le politiche socio-sanitarie vengono svolte attraverso la Società della Salute, a cui partecipa l’Amministrazione<br />
Comunale e l’ASL 10, scelta strategica già contenuta nel primo Piano Strategico che oggi per progredire deve<br />
decidere sul passaggio dalla sperimentazione alla gestione ma anche sulla capacità d’interazione fra i Comuni<br />
della costituenda Unione, e conseguentemente fra le tre Società della Salute.<br />
Le scelte dei Comuni e delle tre Società della Salute che agiscono sul territorio corrispondente all’Unione dei<br />
Comuni, riguardano:<br />
- La non autosufficienza; il favorire e sostenere la permanenza degli anziani nel proprio ambiente di vita, limitando<br />
il ricorso alle RSA. Un obiettivo che si raggiunge realizzando una diversificazione della gamma di risorse e<br />
dei servizi dedicati alla domiciliarità, che dovranno essere forniti attraverso un progetto assistenziale personalizzato<br />
costruito sulla base delle esigenze del singolo utente e della sua famiglia.Tale sviluppo è offerto dal progetto<br />
regionale per l’assistenza continuativa alle persone non autosufficienti, al quale è collegata la costituzione<br />
del Fondo per la non Autosufficienza.<br />
- Gli interventi di sostegno all’emersione e alla regolarizzazione del lavoro di cura degli assistenti familiari favorendo<br />
la costituzione di strutture e di personale che siano in grado di rispondere ad una politica che privilegi<br />
17 Un singolo anziano può usufruire di più benefici