VERSO IL SECONDO PIANO STRATEGICO - Urbact
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sostenuta dalla Regione, a creare un nuovo soggetto di rete in grado di far dialogare, attraverso laboratori, workshops, seminari,<br />
convegni, spettacoli, la vocazione alla contemporaneità del territorio fiorentino con quelle parti del mondo che oggi<br />
costituiscono i territori del “nuovo possibile”. Il significato degli interventi effettuati è di profonda novità sia dal punto di vista<br />
economico-finanziario che dal numero e dalla qualità degli Enti coinvolti nel processo, sia per la qualità dell’elaborazione e<br />
realizzazione delle idee. Da sottolineare la partecipazione del “pubblico”inteso non solo come consumatore, ma come soggetto<br />
attivo delle iniziative.<br />
Nuovo Auditorium<br />
La costruzione del Nuovo Auditorium (cfr. anche approfondimenti par.6 del presente capitolo) nell’area di Porta<br />
al Prato non rappresenta solo la realizzazione di un grande progetto infrastrutturale ma una reinterpretazione<br />
finalizzata alla valorizzazione di un’area che, grazie alla sua collocazione e alla sua ragguardevole estensione, riveste<br />
una grande importanza nel contesto urbano.<br />
È evidente come scegliendo di investire ingenti risorse per la realizzazione del Nuovo Auditorium si faccia una<br />
scelta di grande rilevanza strategica che investe il campo della produzione culturale.<br />
Il Maggio Musicale Fiorentino, tra i più antichi festival europei, ha subìto fino ad oggi pesanti limitazioni in fase<br />
di produzione derivanti dall’inadeguatezza degli spazi. L’esigenza di implementare l’aspetto produttivo, e al contempo<br />
di creare spazi adeguati alla produzione musicale contemporanea che consenta anche una contaminazione<br />
di generi, implica la volontà di scommettere sulla possibilità di attrarre tramite l’implementazione dell’offerta<br />
nuove risorse pubbliche e private.<br />
Museo dell’Universo<br />
Ideato e promosso dal prof. Franco Pacini, illustre astrofisico, e sostenuto dai più importanti centri internazionali<br />
di ricerca e studio in ambito astronomico, il progetto prevede la creazione di un modernissimo museo scientifico<br />
interattivo dedicato alla didattica e alla divulgazione delle scienze dell’Universo, comprendente un planetario<br />
di ultima generazione, in grado di sfruttare le più avanzate tecniche digitali e di visualizzazione.<br />
Firenze e la Toscana infatti, oltre al suo indiscutibile primato in campo artistico, dall’architettura alla scultura alle<br />
lettere, vantano tradizioni di assoluta eccellenza nell’ambito della scienza e nelle istituzioni dedicate alla ricerca<br />
scientifica (basti pensare alla medicea Accademia del Cimento).<br />
Tuttavia la fama universale di Firenze “città d’arte” ha in parte impedito che questi aspetti altrettanto significativi<br />
della cultura toscana trovassero ampio riconoscimento e valorizzazione. Il progetto si inserisce anche in quest’ottica<br />
di restituzione alla comunità non solo cittadina e italiana, ma internazionale, di una tradizione meno<br />
nota ma altrettanto significativa di saperi tecnico-scientifici, che rimandano ad un’immagine di Firenze più<br />
moderna e articolata.<br />
Il Museo si configura quale luogo ideale per la partecipazione della cultura astronomica diretta al grande pubblico,<br />
alle scuole, agli astrofili, ai media e ai divulgatori scientifici, alle istituzioni. Un luogo non solo di custodia<br />
delle teorie, ma adatto a sperimentare e interagire con gli strumenti e la realtà. Un luogo vivo e in continua evoluzione,<br />
con esposizioni permanenti ed eventi temporanei, un planetario di nuova generazione, laboratori con<br />
strumentazione all’avanguardia, percorsi a tema, interazione con gli ambiti della ricerca pura e applicata.<br />
Lo studio di fattibilità prodotto nel 2004 grazie al contributo della Camera di Commercio di Firenze, è stato pubblicamente<br />
presentato nel gennaio del 2005.<br />
Nel corso del 2005, per iniziativa del Comune di Firenze è stato costituito un Comitato nazionale per le celebrazioni<br />
galileiane, previste per il 2009, 400° anniversario delle prime osservazioni astronomiche effettuate con il<br />
cannocchiale.<br />
Il progetto, inserito da tempo fra le scelte prioritarie del Piano Strategico, è dunque nella condizione di dover<br />
essere tradotto in un definitivo piano di fattibilità, che aggiorni, affinandole, le previsioni contenute nello studio<br />
precedente, non solo nei suoi aspetti scientifici e tecnologici, urbanistici, gestionali e economici e della loro<br />
sostenibilità ad opera di più soggetti pubblici e privati, ma anche per l’individuazione del contenitore più adatto<br />
a ospitare il Museo.<br />
A tale scopo, nel marzo 2008, dopo un ampio dibattito la Giunta Comunale di Firenze ha deciso all’unanimità di:<br />
confermare la scelta di inserire il progetto del Museo dell’Universo fra le priorità del Piano Strategico e esplorare<br />
le soluzioni utili alla redazione del quadro economico di riferimento.<br />
Resta ancora da individuare la sede più idonea per la realizzazione del Museo, dopo che l’ipotesi della Torre del<br />
Gallo inizialmente individuata come luogo ideale sembra essere definitivamente tramontata.<br />
L’ipotesi attualmente allo studio è la collocazione del Museo negli spazi dell’ex cinema Capitol a seguito del<br />
recente acquisto dell’immobile da parte della Camera di Commercio.<br />
<strong>VERSO</strong> <strong>IL</strong> <strong>SECONDO</strong> <strong>PIANO</strong> <strong>STRATEGICO</strong> INNOVAZIONE E SV<strong>IL</strong>UPPO: ASSI, FATTORI E PROGETTI 125