VERSO IL SECONDO PIANO STRATEGICO - Urbact

Confrontando il rapporto tra popolazione anziana e giovane (indice di vecchiaia) con l’andamento demografico
più recente e la quota di stranieri residenti si evidenzia una correlazione inversa tra la struttura per età e gli altri
due indicatori: sono i comuni che crescono meno, a causa della minore presenza di stranieri, quelli che invecchiano
di più.Tuttavia, la variabile “stranieri residenti” mostra un comportamento anomalo nel capoluogo, per i motivi
detti in precedenza.
Grafico 1.4 CARATTERISTICHE DELLA POPOLAZIONE RESIDENTE
Fonte: elaborazione Irpet su dati Istat, Popolazione anagrafica 1995, 2004, 2005
Allargando il confronto ai grandi comuni italiani, Firenze risulta ai primi posti della graduatoria per il maggior peso della
popolazione anziana, secondo dopo Bologna. Ottengono risultati migliori le grandi città del Sud, in cui pesa di più la quota
dei bambini, ma anche alcune città del Nord che si dimostrano così più dinamiche.
Grafico 1.5 INDICE DI VECCHIAIA (POPOLAZIONE CON OLTRE 65 ANNI PER 100 BAMBINI 0-14) NEI GRANDI COMUNI
Fonte: Istat, Censimento della popolazione e delle abitazioni, 2001
Le differenze fra comune centrale e comuni della corona interessano anche le tipologie familiari prevalenti e l’estrazione
sociale dei residenti (titolo di studio, professione, ceto sociale).
Le famiglie unipersonali, per la maggior parte costituite da persone anziane, pesano relativamente di più nei
comuni più “vecchi” e, quindi, in primo luogo nel capoluogo.
Tabella 1.9 PESO E VARIAZIONE % DELLE FAMIGLIE UNIPERSONALI
Fonte: Istat, Censimento della popolazione e delle abitazioni, 2001
VERSO IL SECONDO PIANO STRATEGICO L’AREA URBANA FIORENTINA: DALLA CITTÀ MONOCENTRICA ALLA CITTÀ POLICENTRICA 25