VERSO IL SECONDO PIANO STRATEGICO - Urbact

More documents

Recommendations

Info

VERSO IL SECONDO PIANO STRATEGICO DAL GOVERNO DEL TERRITORIO ALLA GOVERNANCE METROPOLITANA Società della Salute Emissioni zero: solarizzazione e metanizzazione L’Arno e la rete dei parchi metropolitani D1 Migliorare la qualità dei servizi alle persone D2 Migliorare la qualità dell’ambiente D2 Migliorare la qualità dell’ambiente Regione e rappresentanti di farmacie pubbliche e private (novembre 2007). Per quanto riguarda l’allargamento tematico si è registrato un notevole aumento dell’utilizzo dei servizi del Telecare (accoglienza e sostegno telefonico): oltre 550 utenti continuativi cui si aggiungono circa 600 contatti saltuari. Relativamente all’offerta di servizi socio-assistenziali per persone non autosufficienti si aggiungo, rispetto a quelli esistenti, la consegna della spesa e dei medicinali a domicilio, attività di compagnia e accompagnamento a visite ed esami medici, trasporto di persone in difficoltà, servizio di biblioteca a domicilio, effettuazione di piccoli interventi di manutenzione domestica. Sono state istituite 4 Società della Salute corrispondenti al territorio della Provincia di Firenze (SdS nord-ovest, SdS Firenze, SdS sudest, SdS Mugello). Si è conclusa la fase di sperimentazione che ha riguardato in particolare la programmazione delle politiche socio-sanitarie. Sono in fase di definizione le modalità di assunzione delle funzioni gestionali da parte delle Società della Salute. Gli interventi previsti sono stati ripresi dal Piano Energetico Ambientale Comunale (PEAC) fiorentino (approvato nel luglio 2007). È stato ultimato lo studio di fattibilità del Parco fluviale metropolitano per il recupero funzionale e ambientale del fiume che individua anche i confini territoriali del parco. Sono stati avviati alcuni interventi specifici strumentali alla realizzazione dell’intero progetto (taglio e piantumanzione di alberi, mobilità ciclabile lungo le sponde del fiume, realizzazione di attrezzature per lo sport e il tempo libero ecc.). È stato siglato un “Protocollo di Intesa tra i Comuni di Firenze, Campi Bisenzio, Signa, Lastra a Signa e Scandicci per la redazione di uno studio di fattibilità sulla navigazione fluviale dell’Arno nel 3.5 Coesione sociale 3.4 Sostenibilità ambientale
ALTRI PROGETTI AVVIATI Fondazione per la ricerca e il trasferimento tecnologico E-democracy Le Colline di Firenze Firenze Sapere Associazione metropolitana per la mobilità CONTENUTI E OBIETTIVI tratto Cascine-Renai”. Per quanto riguarda il Parco della Piana, è stato firmato (dicembre 2005) un “Protocollo di Intesa tra Regione Toscana, provincia di Firenze e i Comuni di Firenze, Sesto fiorentino e Campi Bisenzio per il Parco della Piana”. Si è avviata la progettazione del primo nucleo del Parco, denominato “Boschi della Piana”, costituito da un intervento di riforestazione di circa 20 ettari. La Fondazione (di cui fanno parte l’Università di Firenze, le Province e le Camere di Commercio di Firenze, Prato e Pistoia) ha lo scopo di favorire e sviluppare la ricerca universitaria attraverso una permanente funzione di raccordo e sinergia tra l´Università e le istituzioni del territorio sia per la pianificazione e la realizzazione di interventi strutturali, sia per la definizione di attività finalizzate. I 4 assi di intervento riguardano: infrastrutture permanenti a supporto della ricerca (laboratori tematici); progetti di ricerca su aree tematiche di interesse del territorio; servizi a supporto della ricerca (creazione di strutture di cerniera tra mondo universitario e industriale); eventi per far crescere la cultura dell’innovazione. Il progetto e_demps ha l'obiettivo di progettare, realizzare e utilizzare soluzioni ICT che consentano la partecipazione della popolazione all'elaborazione e attuazione della politica di pianificazione strategica. Innovazione, Pianificazione strategica e Partecipazione costituiscono i tre elementi attorno al quale prende corpo e si sviluppa il progetto. Il progetto ha l’obiettivo di promuovere il turismo rurale nelle colline fiorentine attraverso l’individuazione di alcune politiche di valorizzazione delle vocazioni culturali, naturalistiche ed enogastronomiche di questi territori, e anche la tutela dei materiali tradizionali (cotto, pietra serena, ceramica, porcellana ecc.) dell’area fiorentina. Il progetto si pone l’obiettivo di censire la rete del Sapere esistente (Università di Firenze, Università straniere e scuole di alta formazione) e quella di eccellenza del Saper fare (professionalità, mestieri tradizionali e artigianato artistico) con il fine ultimo di favorire la creazione di una connessione virtuosa tra il settore del Sapere e quello della Produzione di qualità. Intende, inoltre, proporre modelli di relazione incentrati sul dialogo e sullo scambio tra gli aderenti alla rete aggiornando i partecipanti su temi salienti di tipo settoriale e promuovendo prodotti e progetti sia nuovi che tradizionali. Punta, infine, a creare un ambiente culturale capace di stimolare la creatività. Valorizzare un “sistema di rete” anche attraverso un'opera sistematica di promozione a livello internazionale. Il progetto ha l’obiettivo di supportare la progettazione e la definizione del Piano Integrato della Mobilità nell’area metropolitana fiorentina che, a sua volta, intende garantire il diritto alla mobilità delle persone e delle merci attraverso un governo sinergico e condiviso delle diverse modalità di spostamento (ferro, gomma, ciclabile, pedonale e l’incidenza dei cantieri sull’intero sistema della mobilità) con il fine ultimo di APPROFONDIMENTI NEL PRESENTE VOLUME 3.3 Turismo 3.1 Produzione culturale e alta formazione 1.3 Il nuovo assetto della mobilità metropolitana 2.3 Gli strumenti per una programmazione integrata del territorio VERSO IL SECONDO PIANO STRATEGICO DAL GOVERNO DEL TERRITORIO ALLA GOVERNANCE METROPOLITANA 189
Page 1 and 2:
VERSO IL SECONDO PIANO STRATEGICO
Page 3 and 4:
VERSO LA CITTÀ METROPOLITANA: IL R
Page 5 and 6:
VERBALE DI CONDIVISIONE DEL DOCUMEN
Page 7 and 8:
introduzione Molte trasformazioni c
Page 9 and 10:
È così che le Amministrazioni loc
Page 11 and 12:
Il percorso di revisione Il documen
Page 13 and 14:
IL PRIMO PIANO STRATEGICO DIAGNOSI
Page 15 and 16:
L'AREA URBANA FIORENTINA: DALLA CIT
Page 17 and 18:
L’integrazione del territorio è
Page 19 and 20:
Tra il 1971 ed il 2001 la funzione
Page 21 and 22:
Figura 1.2 USO DEL SUOLO Fonte: ela
Page 23 and 24:
Come è stato ben messo in luce neg
Page 25 and 26:
Confrontando il rapporto tra popola
Page 27 and 28:
La segregazione residenziale, ovver
Page 29 and 30:
Grafico 1.9 STRUTTURA PER ETÀ IN T
Page 31 and 32:
Nel dettaglio degli spostamenti, i
Page 33 and 34:
Figura 1.6 FLUSSI PENDOLARI IN INGR
Page 35 and 36:
presenze turistiche (85%), anche se
Page 37 and 38:
1.2 Le trasformazioni fisiche e le
Page 39 and 40:
Ciascuna stazione o fermata della f
Page 41 and 42:
S. Orsola L’intervento prevede la
Page 43 and 44:
alcune grandi attrezzature come il
Page 45 and 46:
Un intervento metropolitano: La cit
Page 47 and 48:
1.3 Il nuovo assetto della mobilit
Page 49 and 50:
Alta velocità/alta capacità ferro
Page 51 and 52:
Figura 1.9 LA TERZA CORSIA AUTOSTRA
Page 53 and 54:
Novella-Careggi. Le linee 2 e 3 ven
Page 55 and 56:
1.4 La complessità finanziaria del
Page 57 and 58:
Grafico 1.13 BASE IMPONIBILE DELL
Page 59 and 60:
Grafico 1.16 BASE IMPONIBILE DELL
Page 61 and 62:
Tabella 1.18 APPLICAZIONE DELLE ALI
Page 63 and 64:
La maggiore costosità del Comune f
Page 65 and 66:
lico, la viabilità e i trasporti,
Page 67 and 68:
Tabella 1.23 FLUSSI PENDOLARI IN EN
Page 69 and 70:
Il costo delle popolazioni non resi
Page 71 and 72:
Tabella 1.26 ENTRATE DERIVANTI DALL
Page 73 and 74:
Tabella 1.27 CARATTERISTICHE DI ALC
Page 75 and 76:
ne spende meno li accantona per l
Page 77 and 78:
VERSO LA CITTÀ METROPOLITANA: IL R
Page 79 and 80:
nata alla fase istitutiva e il tema
Page 81 and 82:
2.1 Gli undici comuni dell’area:
Page 83 and 84:
Firenze Firenze è un sistema forte
Page 85 and 86:
mente radicate sul territorio ed az
Page 87 and 88:
stituzione della ZTL e la realizzaz
Page 89 and 90:
Comunale organizza Sesto Estate, un
Page 91 and 92:
quattrocento anni possesso dei Dell
Page 93 and 94:
sull’Arno, di grande importanza p
Page 95 and 96:
Per quanto riguarda l’intercomuna
Page 97 and 98:
L’ultima questione che converrebb
Page 99 and 100:
Le debolezze La principale debolezz
Page 101 and 102:
Regioni). Tra queste funzioni ulter
Page 103 and 104:
un assetto organizzativo estraneo a
Page 105 and 106:
2.3 Gli strumenti per una programma
Page 107 and 108:
asa sulle linee guida della nuova p
Page 109 and 110:
Intende inoltre operare come protag
Page 111 and 112:
INNOVAZIONE E SVILUPPO: ASSI, FATTO
Page 113 and 114:
ni di rilevanza strategica tra le q
Page 115 and 116:
universitari, al CNR, all’Opifici
Page 117 and 118:
www.firenzesapere.it; - l’organiz
Page 119 and 120:
I percorsi possibili sono fondament
Page 121 and 122:
Tabella 3.6 NUMERO DI RAPPRESENTAZI
Page 123 and 124:
Ma poi, perché fermarsi qui e non
Page 125 and 126:
sostenuta dalla Regione, a creare u
Page 127 and 128:
Tabella 3.10 ADDETTI ALLE ATTIVITÀ
Page 129 and 130:
ni interaziendali, ma una buona pre
Page 131 and 132:
Tabella 3.15 SPECIALIZZAZIONI PER T
Page 133 and 134:
Tabella 3.18 ADDETTI ALLE ATTIVITÀ
Page 135 and 136:
immobiliari, che hanno visto più c
Page 137 and 138: 3.3 Turismo In una città d’arte
Page 139 and 140: Alla base di questa considerazione
Page 141 and 142: I movimenti nei comuni dell’area
Page 143 and 144: Tabella 3.27 LA RICETTIVITÀ EXTRA-
Page 145 and 146: 3.4 Sostenibilità ambientale Tutta
Page 147 and 148: Ordinando i comuni toscani rispetto
Page 149 and 150: criticità in tutti i comuni, legat
Page 151 and 152: una maggiore richiesta dei cittadin
Page 153 and 154: 20 ha. Rispetto ai parchi collinari
Page 155 and 156: paesi in cui si trovano giacimenti
Page 157 and 158: La questione dei rifiuti urbani L
Page 159 and 160: 3.5 Coesione sociale La qualità di
Page 161 and 162: I dati demografici del comune di Fi
Page 163 and 164: la permanenza dell’anziano nella
Page 165 and 166: L’offerta potenziale dell’Ammin
Page 167 and 168: zia sociale, che dovrebbe fare da c
Page 169 and 170: Signa) e quella di Pontassieve, con
Page 171 and 172: forse già sufficiente, ma inutiliz
Page 173 and 174: L’intero intervento avrà un impa
Page 175: Nuova stazione dell’alta velocit
Page 178 and 179: VERSO IL SECONDO PIANO STRATEGICO D
Page 207 and 208: llegati VERSO IL SECONDO PIANO STRA
Page 209 and 210: la presenza di una rete di imprese
Page 211 and 212: Dato atto che la prima opzione non
Page 213 and 214: - ne deriva una genericità di impi
Page 215 and 216: ostacoli che illustriamo con l’im
Page 217 and 218: f ) Il capitolo 4, per come imposta
Page 219 and 220: cui tali progetti potrebbero eserci
Page 221 and 222: Comune di Pontassieve www.comune.po
Page 224: Progetto editoriale Lisa Cecchini,
show all

VERSO IL SECONDO PIANO STRATEGICO - Urbact

Create successful ePaper yourself

Delete template?

Save as template?