31.05.2013 Views

VERSO IL SECONDO PIANO STRATEGICO - Urbact

VERSO IL SECONDO PIANO STRATEGICO - Urbact

VERSO IL SECONDO PIANO STRATEGICO - Urbact

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

<strong>VERSO</strong> <strong>IL</strong> <strong>SECONDO</strong> <strong>PIANO</strong> <strong>STRATEGICO</strong> <strong>VERSO</strong> LA CITTÀ METROPOLITANA: <strong>IL</strong> RACCORDO DEL TERRITORIO<br />

cola toscana, in modo da salvarne il valore culturale e ambientale. Poche sono le attività industriali svolte da piccole<br />

aziende artigiane. Prevalgono invece quelle dei servizi e commerciali tanto che si parla di Fiesole come di<br />

area tipicamente residenziale e turistica.<br />

Calenzano<br />

Calenzano a partire dagli anni ’60, per la posizione geografica sull’asse di sviluppo Firenze-Prato e per la facile<br />

accessibilità al sistema autostradale, è diventata una delle realtà produttive più importanti della Toscana e<br />

tutt’oggi costituisce il cuore dinamico del sistema economico fiorentino.<br />

Accanto a questa vocazione produttiva e manifatturiera, che è quella conosciuta ai più, esiste un’altra realtà che<br />

merita di essere scoperta ed apprezzata. Un territorio rimasto sostanzialmente intatto per circa il 90% della sua<br />

estensione, che conserva ancora oggi le testimonianze del suo passato in un paesaggio ricco di boschi ed oliveti,<br />

punteggiato da insediamenti sparsi tra cui spiccano scenograficamente antiche pievi, castelli e torri medievali,<br />

ville storiche.<br />

Il territorio di Calenzano, per due terzi montuoso, è stretto fra la catena dei Monti della Calvana e Monte Morello,<br />

montagne prevalentemente formate da rocce calcareee.Tale caratteristica geologica ha determinato, combinandosi<br />

con gli eventi storici, le forme con cui l’uomo, nel corso dei secoli, si è insediato sul territorio.<br />

Le zone montane, ad eccezione delle aree in cui si è proceduto a rimboschimenti, si presentano infatti brulle e<br />

scarsamente popolate mentre la pianura è circondata da colline che presentano il tipico paesaggio dei dintorni<br />

di Firenze, ricco di boschi ed oliveti che si estendono intorno ad antiche torri medievali e ville-fattoria dove, ancora<br />

oggi, si producono olio e vino nel rispetto della classica tradizione dei colli fiorentini. Numerose frazioni caratterizzano<br />

questo territorio, legato fin dall’antichità alle strade che lo attraversano, risalendo dalla pianura verso<br />

la montagna lungo le valli dei torrenti Marina (ad ovest) e della Marinella di Legri (a est).<br />

Il centro cittadino si sviluppa fra la collina del Castello di Calenzano Alto e quella di San Donato lungo quella che<br />

anticamente era conosciuta come Via del Sale (oggi Via Puccini). Le principali frazioni sono Settimello, Travalle,<br />

Legri, Carraia e Le Croci di Calenzano.<br />

Il territorio di Calenzano confina a nord con Barberino di Mugello, San Piero a Sieve e Vaglia; a est con Sesto<br />

Fiorentino; a sud con Campi Bisenzio; a ovest con Prato e Vaiano. Ha una superficie totale di 76,87 Kmq, di cui<br />

615,3 ha urbana, 2.082,9 ha agricola, 4.867,2 ha boschiva, e 108,9 ha di torrenti e fiumi.<br />

Calenzano conta 15.877 abitanti a fine 2007, di cui 8.160 femmine, 7.717 maschi e 6.252 famiglie; e ha un saldo<br />

migratorio pari a +185.<br />

Signa<br />

Il comune di Signa è nella Piana fiorentina. A sud l’Arno fa da confine con Lastra a Signa e Scandicci e ad ovest il<br />

fiume Ombrone fa invece da confine con la provincia di Prato; a nord il confine con Campi Bisenzio è in gran<br />

parte delineato dalla strada statale 66 che collega Firenze e Pistoia. Il territorio è attraversato anche dal tratto<br />

finale del fiume Bisenzio e vicino a dove questo si getta nell’Arno sorge il capoluogo, Signa.<br />

I primi insediamenti presso Signa risalgono agli etruschi ed ai romani. Intorno al XII secolo fu costruito un ponte

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!